Sepang (Malesia), 30 marzo 2014 - Doppietta Mercedes nel Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula Uno. Lewis Hamilton ha dominato sul circuito di Sepang vincendo davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Terza la Red Bull di Sebastian Vettel. Quarta la Ferrari di Fernando Alonso, dodicesima quella di Kimi Raikkonen. Per il pilota britannico si tratta del 23° successo in carriera, gli stessi ottenuti da Nelson Piquet, il primo in Malesia.

Lewis Hamilton mostra i muscoli. Il britannico dopo il ritiro in Australia si riscatta dominando il Gran Premio della Malesia, seconda prova del Mondiale di Formula Uno, precedendo il compagno di squadra Nico Rosberg in una gara senza storia. L’ex pilota della Mercedes dopo la pole position conquistata ieri ha mantenuto il comando al via facendo sempre gara a parte rispetto agli altri avversari. La doppietta della Mercedes conferma come attualmente la monoposto tedesca sia la più competitiva in pista, come conferma anche l’ottimo piazzamento della Force India di Nico Hulkemberg, motorizzata Mercedes, al quinto posto, dopo un bel duello con Alonso.

Se vedere le ‘frecce d’argento’ davanti non è una sorpresa, stupisce in parte il ritorno ad alti livelli della Red Bull, soprattutto dopo le grandi difficoltà avute nei test invernali. Sebastian Vettel si è piazzato terzo, ottenendo i primi punti in campionato dopo il ritiro di Melbourne, ed è stato l’unico in pista capace di impensierire almeno una delle Mercedes, quella di Rosberg. La scuderia ‘con le ali’ oltretutto avrebbe potuto piazzare al quarto posto probabilmente anche la vettura di Ricciardo. L’australiano, dopo un’ottima partenza che l’ha visto passare al via Alonso e Vettel, ha avuto nel finale della gara una serie di problemi che hanno compromesso il suo risultato. Prima i meccanici nel corso della sosta al 41° giro hanno montato male la gomma anteriore sinistra, poi, una volta tornato in pista, dopo un salto su un cordolo la sua Red Bull ha perso l’ala anteriore. Infine, i giudici di corsa hanno inflitto una penalità di 10 secondi allo sfortunato Ricciardo per la pericolosità di quanto avvenuto in pit lane.

Gara dai due volti anche per le Ferrari. Fernando Alonso ha disputato una corsa in rimonta chiudendo al quarto posto al termine di un bel duello con Hulkemberg e con Ricciardo, finché è rimasto al vertice.
Tanta sfortuna invece per Kimi Raikkonen, condizionato da una foratura al secondo giro per un contatto con la McLaren di Kevin Magnussen. Il finlandese si è trovato così in fondo allo schieramento dopo pochi km percorsi ed è arrivato fino ai piedi della zona punti, al dodicesimo posto. Completano la top ten la Mclaren di Jenson Button, sesto, le due Williams di Felipe Massa e Vallteri Bottas, protagoniste di un acceso duello nel finale con il brasiliano che non ha obbedito all’ordine di scuderia di far passare il compagno di squadra. Nono Kevin Magnussen con l’altra McLaren, decimo il russo Daniil Kvyat con la Toro Rosso.

"E’ incredibile, dopo un week-end difficile e un inverno lungo è stato bellissimo, ha affermato sul podio Hamilton. Voglio dedicare questa vittoria al popolo malese, dopo la tragedia che lo ha colpito per il disastro aereo. Il team ha eseguito alla perfezione tutti i pit stop e le informazioni sono state puntuali. Abbiamo una macchina fantastica, un lavoro straordinario da parte di tutti”.