Gagno nella storia del calcio I social pazzi per la sua prodezza

La dedica di Matteo Rivetti ("Leggenda") di Ignazio Moser ("Eroe) e di Tremolada ("Ti amo). Il suo gol ricorda il tentativo, fallito, da Frezzolini nel 2006 nel playoff al Martelli di Mantova

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Ne ha parlato chiunque, lui stesso è stato sommerso da messaggi, condivisioni e pure qualche battuta di ex compagni naturalmente sorpresi.

Matteo Rivetti gli dedica una sola parola: "Leggenda". Ignazio Moser, tifoso canarino, gli scrive: "Eroe". Tremolada si lascia andare a un: "Ti amo".

E tante, poi, le notizie riprese dalle pagine social più seguite, dalle testate nazionali. Beh, Riccardo Gagno è entrato nella storia e su questo non v’è alcun dubbio. Se ne sarà reso conto solo in questi istanti, o forse ancora fatica a dare un senso a tutto questo perchè un senso, direbbe Vasco, in fondo non ce l’ha. Il 9 aprile 2022 è destinato a rimanere scolpito nelle cronache sportive, oltre che nelle 110 pagine del Modena che nemmeno a farlo apposta ha festeggiato il compleanno nel modo più incredibile possibile.

Tornando al gol, Gagno dopo Brignoli. Fu l’ex portiere del Benevento a consegnare alle cronache l’ultimo episodio simile, nel 2017. Il suo colpo di testa nei minuti finali della partita con il Milan, regalò ai sanniti un 2-2 memorabile alla "prima" di Gattuso sulla panchina dei rossoneri. Rimanendo in tema coi colori gialloblù, però, da ricordare è certamente il magnifico colpo di testa da attaccante vero di Massimo Taibi. Nell’aprile del 2001, l’allore portiere della Reggina consegna alla squadra di Colomba un pomeriggio folle nella sfida con l’Udinese terminata poi 1-1. Nell’ultimo pallone della partita, in occasione di un calcio d’angolo, Taibi si spinge in avanti e con scelta di tempo perfetta impatta la sfera e trafigge il collega Turci. Il "Granillo" diventa una bolgia, proprio come il "Braglia" di due giorni fa. Taibi oggi è direttore sportivo dei calabresi e, come sappiamo, è riuscito a riportarli in B vincendo la C due stagioni fa.

E potremmo dire, infine, che Riccardo Gagno è riuscito dove non potè Giorgio Frezzolini. I tifosi del Modena ricorderanno con chiarezza quel 4 giugno 2006, sfortunato quanto emozionante momento della recente storia dei canarini. Il Modena, dopo lo 0-0 dell’andata dei playoff con il Mantova, arriva al "Martelli" con un solo risultato a disposizione per approdare alla finale: la vittoria. La apre Gasparetto nei minuti inziali, Bucchi la riprende a poco dal termine. Al 93’ l’occasione per strappare la vittoria capita al portiere del Modena, giunto in area di rigore nel forcing finale ma il suo tentativo finisce alto sulla traversa. Un gol di Frezzolini avrebbe, chissà, cambiato il futuro di quel Modena. Cosa che invece è riuscita a Riccardo Gagno, eroe straordinario di un Modena che non ha nulla di "normale".

Alessandro Troncone