
CONSIGLI 6. Battuto al primo pallone che i campani fanno viaggiare verso l’area neroverde, cade una seconda volta senza che nessuno dei suoi compagni di linea gli garantisca la minima protezione. ‘Salvate il sondato Andrea’ l’abbiamo già scritto?
TOLJAN 6. Fuori posizione sul primo gol salernitano. Più in generale, a tratti, fuori da un match che gli passa a volte lontanissimo, ma dal quale non si fa escludere del tutto, risalendo la china.
ERLIC 5. Troppo ‘alto’ anche lui come il suo collega di fascia destra in occasione della rete ospite, ‘balla’ pericolosamente insieme al Sassuolo del primo terzo di match. Più attento nella ripresa… E ci mancherebbe…
FERRARI 4,5. Tiene in gioco Ikwuemesi che rispetto a lui va a velocità doppia e va a segnare: tempi di reazione palesemente inadeguati, per il capitano, rispetto allo scatto avversario. In quell’occasione e non solo. Spedisce, in fase di rilancio, decine di palloni nel nulla: giocatore da recuperare completamente, come confermato anche quando la Salernitana raddoppia.
VINA 5,5. Abbandona la linea in modo sconsiderato consegnando ai campani una superiorità numerica della quale Dia approfitta raddoppiando. Didascalico al cross, cui almeno in qualche occasione riesce ad arrivare, trova quello giusto in avvio di ripresa, con l’assist a Thorstvedt.
BOLOCA 6. Cuce palloni non banali, ma suona uno spartito che è almeno due toni sotto quello che lo aveva imposto come una delle novità più interessanti del Sassuolo 202324. Cresce via via che cresce il Sassuolo, avvia l’azione del 2-2.
THORTSVEDT 7,5. Ara la mediana con il consueto passo e l’altrettanto consueta generosità. E passa all’incasso con la doppietta che tiene a galla il Sassuolo.
BERARDI 6. Mette quasi in porta Castillejo al 10’, spedisce sul fondo un pallone interessante poco meno di 20’ dopo, ma è lui ad accendere l’azione che manda in gol i neroverdi la prima volta. Dopo, sbatte su Ochoa, come tutti.
DEFREL 6. Più centravanti ‘d’appoggio’ che trequartista puro, si fa notare per un paio di recuperi difensivi che ne sottolineano la buona volontà. Ce ne mette parecchia, Gregorio, e assiste Thorstvedt in occasione del primo gol neroverde (26’ s.t. Laurientè 5. Insipido)
CASTILLEJO 5,5. Restituito al ruolo di esterno, mette prima un buon pallone in mezzo poi in difficoltà Ochoa, che tuttavia se la cava. Siamo al 9’: a quel punto Inzaghi gli spedisce addosso Daniliuc, che stringe su di lui lo depotenzia, non senza randellarlo all’occorrenza (26’ s.t. Volpato 6. Qualche olpo di tacco di troppo, ma la stoffa c’è)
PINAMONTI 6. Sistematicamente schermato dai centrali campani, ripiega alla ricerca di palloni da rigiocare con ammirevole determinazione. Quelli che gli arrivano sono sempre o troppo corti o troppo lunghi. O magari è lui che è troppo indietro o troppo avanti. Vallo a sapere. Sfortunato quando centra il palo (35’ s.t. Mulattieri s.v. Un palo nel finale)
Stefano Fogliani