Giani ct della Francia, Modena prende tempo

Il suo contratto con i gialloblù è in scadenza. Non è ancora chiaro se potrà avere il doppio incarico per guidare anche un club

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Era il maggiore indiziato per la sostituzione di Bernardinho, dimessosi la settimana scorsa per motivi personale dal ruolo di ct. Da ieri, con una comunicazione in anticipo rispetto ai tempi previsti, Andrea Giani è ufficialmente il ct della Francia, dei campioni di Tokyo 2020, di Earvin Ngapeth, Grebennikov, Clevenot e tutti gli altri fuoriclasse del team transalpino. Senza ombra di dubbio l’impegno più prestigioso affidatogli sin qui.

"È per me una grande soddisfazione essere il nuovo allenatore di questa squadra – dichiara Giani nel comunicato ufficiale di FFV, la Federazione Francese di Volley – l’allenatore dei campioni olimpici in carica, un gruppo di giocatori che ha il potenziale per vincere tutte le competizioni a cui partecipa. C’è un grande bacino di giocatori di altissimo livello in Francia: ciò mi permetterà di gestire il collettivo in modo tempestivo a seconda delle competizioni. Il mio scopo sarà quello di prepararli bene fisicamente e tecnicamente, perché l’obiettivo sarà sempre quello di vincere. Non vedo l’ora di iniziare la stagione e di vivere questa esperienza coi giocatori che ci porteranno alle Olimpiadi di Parigi".

Giani è stato accolto coi più alti onori da Eric Tanguy, presidente federale transalpino, che assieme al direttore tecnico degli olimpionici ha anche tracciato gli obiettivi della nuova stagione che servirà per condurre i galletti all’Olimpiade di casa, Parigi 2024: "Dopo essere stato uno dei migliori giocatori al mondo, oggi è uno dei migliori allenatori e ci eravamo già interessati al suo profilo quando stavamo cercando un successore di Laurent Tillie. Siamo molto soddisfatti che abbia accettato la sfida". Con lui anche il dt Axelle Guiguet: "La sua esperienza di altissimo livello è stato un argomento importante nella scelta: Andrea sa cosa significa prepararsi per i grandi meeting internazionali. Abbiamo fissato per lui obiettivi alti in termini di prestazioni: podio in ciascuno dei principali tornei: Mondiali, Europei, Olimpiadi".

Insomma, pressione alta sulle spalle del ‘Giangio’, che al contempo è stato omaggiato dalla Germania, da lui allenata per cinque anni: "Grazie Coach!" si legge sui social della federazione tedesca.

E Modena? Ora rimane da capire se e come proseguirà il rapporto tra il tecnico e la Leo Shoes PerkinElmer. Fino al rinnovo forzato di Tillie, per la panchina francese come in Italia valeva l’esclusiva per il ct, che non poteva avere altri incarichi al di fuori di quello di selezionatore della Nazionale. All’allenatore poi campione olimpico era stata concessa una deroga per il 2021 (aveva allenato in Giappone) vista la situazione di emergenza, non aveva invece doppio incarico Bernardinho.

Pare invece che nel contratto di Giani vi sia una clausola che gli consente di allenare anche un club. Sarà ancora Modena? Difficile dirlo adesso, più probabile che Catia Pedrini, Andrea Sartoretti e Andrea Giani si prendano il tempo necessario per valutare anche e soprattutto come finirà la stagione in corso, se ci sarà davvero un riscatto di Bruno e soci dopo i deludenti risultati maturati sin qui.

Tra i papabili sostituti, nel caso si scelga di non proseguire la strada col campione di Sabaudia, lo stesso Bernardinho, qualora risolva i problemi famigliari, e Fabio Soli, modenese doc in rampa di lancio dopo la strepitosa stagione a Cisterna. Un Soli che potrebbe fare ritorno a Modena assieme a Tommaso Rinaldi, quasi certo di rientrare e di sostituire il partente Leal.

Alessandro Trebbi