Golden Rinaldi e la Cev: "Vittoria nata in sala video"

Uno dei grandi protagonisti della finalissima in Belgio rivela alcuni aneddoti: "Giani ci ha mostrato come portarla a casa. I miei punti? Non li ricordo".

Golden Rinaldi e la Cev:  "Vittoria nata in sala video"

Golden Rinaldi e la Cev: "Vittoria nata in sala video"

di Alessandro Trebbi

Si è preso il suo primo trofeo pesante, nella sua Modena, alla sua maniera, quella di un giocatore gagliardo che quando la palla scotta e l’impegno si fa duro, anzi durissimo, non si tira mai indietro. Non lo ha fatto nemmeno dopo tre prestazioni consecutive opache e in un periodo individualmente difficile della stagione. Tommaso Rinaldi si gode la sua Coppa Cev, quella portata a casa col volo Bruxelles-Bologna giovedì mattina e che è "sempre stato un obiettivo primario: non mi aspettavo subito di vincere, ma era un sogno che avevo, quello di conseguire un successo importante in questa città. Riuscirci è stato speciale". Rinaldi poi ha dato il suo contributo fondamentale alla causa, anche e soprattutto in un golden set nel quale i suoi tre punti consecutivi sono valsi la fuga all’interno di una partita giocata parecchio bene.

Non è così?

"Volete che sia sincero? Non ricordo così tanto del golden set, ero focalizzato al massimo all’ottenimento del risultato, perché dopo il nostro 3-0 loro erano ancora in gioco e sapevamo che il Roeselare aveva vinto quarti e semifinali al golden set, proprio dopo una sconfitta 3-0. Pensavamo tutti a tutto, un punto alla volta. Io ho avuto l’occasione di fare quel filotto di punti per staccarci, ma non ci ho dato un gran peso".

Come avete vissuto questi giorni dopo il successo?

"Sono stati giorni bellissimi, siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Ci eravamo detti che dovevamo compiere un’impresa: l’abbiamo fatto e speriamo ci dia fiducia e spinta per la prossima partita e anche quella dopo".

Avete dimostrato di crederci sempre...

"Fin dal minuto successivo la sconfitta patita 3-0 in casa noi abbiamo creduto che la rimonta fosse possibile, che potessimo portarci a casa quel trofeo per cui avevamo lottato tanto".

In che modo ci siete riusciti? "Fin dallo studio del video Giani ci ha dato i segnali giusti, ci ha dato la carica per partire sin dal primo punto facendo capire ai belgi che non c’era speranza, che se avessimo giocato tutto il giorno per loro non ci sarebbe stata possibilità di vincere nemmeno un set. Il successo lo abbiamo assaporato piano piano, ma è nato da quella sala video". Gollini, Sanguinetti, Sala, li conosci da sempre. Cosa vuol dire sollevare un trofeo insieme?

"Beh, rende tutto ancora più speciale. Ho iniziato a giocare con questi ragazzi, che ora sono amici di tutti i giorni oltre che ancora compagni di squadra".

Ora, come affronterete lo spareggio con la Gas Sales per accedere alle semifinali?

"In gara 5 con Piacenza ci portiamo il fatto che siamo una squadra con un grande cuore, sappiamo stare insieme, goderci i bei momenti e passare sopra a quelli brutti. Questa è la nostra forza in vista della battaglia di lunedì".

Cosa c’è da temere soprattutto di Simon e compagni?

"Della Gas Sasles temiamo tutto, ovviamente. Sono una squadra fortissima che abbiamo saputo arginare nelle prime due gare tra ricezione e il nostro contrattacco. Speriamo di riuscire a ripeterci in gara 5".

Nella foto: da sinistra, Rossini, Bruno e Rinaldi giovedì al rientro in città