Green Warriors, si chiude con un ko

Sassuolo

1

Macerata

3

(2125 2519 2729 1625)

GREEN WARRIORS SASSUOLO: Moneta 15, Busolini 9, Balboni 2, Gardini 19, Civitico 13, Rasinska 15, Rolando (L1), Colli, n.e. Mammini, Zojzi, Fornari, Semprini Cesari; all.: Venco.

CBF BALDUCCI MACERATA: Pizzolato 8, Ricci 2, Fiesoli 15, Cosi 13, Malik 19, Michieletto 12, Bresciani (L), Peretti, Ghezzi, Stroppa 1, Martinelli 2, n.e. Gasparroni; all.: Paniconi.

ARBITRI: Pasciari (RM) – Vecchione (SA).

NOTE: Durata set 23’ 24’ 30’ 22’ per un totale di 109’, Sassuolo 73 su 89 (BS 16, Vinc 6, Muri 11, 2^L 13, EP 10), Macerata 72 su 98 (BS 5, Vinc 5, Muri 11, 2^L 8, EP 11).

Si chiude la stagione della Green Warriors, che prova con tutte le proprie forze, attuali, di fermare la marcia di un Macerata innegabilmente più forte, sia dal punto di vista tecnico, che soprattutto psicologico. Le neroverdi salutano il proprio pubblico con una prova concreta almeno per tre quarti di gara, ma cedono alla distanza sotto il peso dei propri errori, sempre troppi e purtroppo troppo spesso nei momenti decisivi, e sotto il peso di un gioco avversario concreto, preciso e spesso implacabile. Non riesce quindi a ripetersi la Green Warriors, che chiude una stagione comunque ampiamente positiva, anche se innegabilmente segnata dagli infortuni, soprattutto quello di capitan Dhimitriadhi, e da alcune scelte tecniche, vedi la russa Anikeeva, a cui si è tardivamente rimediato. La base su cui lavorare sembra comunque più che buona, e se la dirigenza avrà la forza, soprattutto economica, di proseguire, con qualche ritocco la società si potrà togliere qualche soddisfazione in più, pur valorizzando le proprie giovani. Si chiude quindi con il rammarico di non essere riusciti ad andare almeno ad un quinto set che Sassuolo ha meritato nella prima metà, ma la partita si è persa nel convulso finale di un terzo set giocato punto a punto, che le padrone di casa hanno saputo riaprire, ma che Macerata ha chiuso anche sfruttando gli errori neroverdi. Perso il set, la Green Warriors è calata, e per le ospiti è stato facile portare in porto partita e qualificazione. Riccardo Cavazzoni