Ibra titolare ritorna più giovane di un anno

Squalificato Giroud, il totem rossonero in campo dall’inizio: l’ultima volta a gennaio 2022. A Udine può sfruttare il turno favorevole .

Ibra titolare ritorna più giovane di un anno

Ibra titolare ritorna più giovane di un anno

di Ilaria Checchi

La mente vola a Napoli e all’Europa che conta ma l’attualità deve portare il Diavolo a concentrarsi sulla sfida di campionato di questa sera alla Dacia Arena di Udine. Dopo il ko a Firenze e il deludente pari casalingo con la Salernitana il Milan è chiamato al riscatto contro i friulani di Sottil e a conquistare tre punti vitali per non complicare la strada che porta al pass per la prossima Champions: con la Roma a una sola lunghezza di distanza e una quarta posizione traballante, i rossoneri dovranno centrare l’obiettivo senza il loro bomber di riferimento, ovvero lo squalificato Olivier Giroud. L’alternativa porta molto probabilmente a Ibrahimovic, ultima volta titolare a gennaio 2022: dopo mesi di lavoro e sacrificio, Zlatan vuole fare la differenza in serie A (non essendo stato incluso nella lista Uefa) andando alla caccia di un gol che gli darebbe il record per la rete più longeva del campionato, sfruttando l’entusiasmo per la convocazione con la sua Nazionale. "Ibra vive tutto con i compagni, in Champions non ci sarà ma sa che al momento di fare le liste non era in condizione – ha confermato Pioli -. Le vuole giocare e vincere tutte, per forza e determinazione è unico: non ha i 90 minuti ma è pronto". Il piano B porta a nomi che finora hanno deluso le aspettative in campo, vedi Rebic (dopo il bis servito a inizio stagione proprio all’Udinese non trova il gol da inizio ottobre) e Origi, che a parte due acuti ininfluenti con Monza e Sassuolo è uscito dai radar: "Divock ha avuto all’inizio qualche problema fisico, poi le mie scelte sono state altre perché Giroud sta facendo bene. Può fare di più, ha caratteristiche diverse dai nostri attaccanti" la chiosa di Pioli, conscio che contro una formazione fisica e tecnica come quella di Sottil, che gioca molto velocemente sugli attaccanti, dovrà sperare nella luna buona di alcuni suoi elementi imprescindibili, uno su tutti Rafael Leao. A secco da 10 partite e tornato a offrire prove indolenti, il portoghese è stato ben consigliato dal suo mentore: "Non ci interessa se lo criticano fuori da Milanello. Io gli consiglio di stare vicino a chi gli vuole bene e vuole farlo migliorare. Non è depresso ma motivato, è un grande giocatore e farà bene. Nelle ultime partite ha attaccato bene gli spazi, conoscendo le sue qualità dovremmo servirlo di più: anche se non fa gol, riesce ad aprire le difese e a portare via molti uomini". Nessuna distrazione da rinnovo, dunque, per il lusitano che mai come questa sera, con Giroud assente, dovrà ergersi trascinatore del gruppo, soprattutto quando e se Zlatan dovrà accomodarsi in panchina.

Le formazioni. Udinese (3-5-1-1): 1 Silvestri; 50 Becao, 29 Bijol, 18 Perez; 19 Ehizibue, 5 Arslan, 11 Walace, 4 Lovric, 13 Udogie; 37 Pereyra; 9 Beto. All.: Sottil.

Milan (3-4-2-1): 16 Maignan; 20 Kalulu, 28 Tiaw, 23 Tomori; 56 Saelemaekers, 4 Bennacer, 8 Tonali, 19 Theo Hernandez; 10 Diaz, 17 Leao; 11 Ibrahimovic. All.: Pioli.

Arbitro: Doveri di Roma