Il Carpi ferito vuole rialzare subito la testa

Mister Riolfo: «Forse non eravamo maturi per quello che era il contesto della gara di Vicenza. Ora dobbiamo solo voltare pagina»

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La parola d’ordine è riscatto. Il Carpi vuole lavare vie le scorie di Vicenza con una prova di spessore. Stasera alle 18,30 a Cesena servirà tramutare la rabbia per la sconfitta del Menti in concentrazione. Dopo il solo punto conquistato nelle prime due gare del nuovo anno non è consentito alla truppa biancorossa di fare ulteriori passi falsi, col rischio di rendere la rincorsa alla vetta, ora distante 7 punti, una scalata all’Everest.

E le parole di Riolfo ripartono proprio dalla gara di Vicenza. «Siamo andati a Vicenza con grandi intenzioni ha spiegato - cercando di fare il massimo. Ma per bravura del Vicenza e qualcosa in meno messo da noi non è andata come volevamo, c’è rammarico ma si gira pagina e si va pensare al prossimo futuro. Le polemiche di Rosso? Parole che mi sembrano fuori luogo per il Dna di questa squadra e società. Erano parole a vanvera, meglio tenersi lucidi prima di dire certe cose».

Riolfo avrà tanti assenti. «Ci ha fatto arrabbiare che a Vicenza siamo caduti nelle due espulsioni e poi purtroppo Pellegrini si è procurato una piccola frattura alla mandibola. Lomolino e Rossoni hanno qualche problema, il secondo viene via, Lomolino invece dovrà stare fermo un po’. Chi a destra? Ho varie soluzioni, deciderà all’ultimo. Cianci? E’ entrato e poco dopo abbiamo preso gol e anche la gara che gli avevo chiesto di fare è cambiata, ma sappiamo quanto ci potrà essere utile».

Riolfo stima il Cesena. «Come ritenevo in tempi non sospetti, discorso che vale anche per il Modena, ha un organico importante, anche se giovane, con gente di qualità e buona organizzazione. Avevo fatto i complimenti a Modesto qui all’andata per come ci aveva affrontato. Sappiamo di sfidare un avversario che ha qualche problema di risultati ma va preso con le molle». Poi torna sulle parole di Pezzi. A Vicenza. «Enrico ha usato come sempre parole giuste e razionali, probabilmente non siamo stati pronti e maturi per quello che era il contesto della gara. Ma ora votiamo pagina».

Dal campo. Grandi problemi di formazione per mister Riolfo, che deve fare a meno di Maurizi e Jelenic infortunati e di Mantini, Lomolino e Pellegrini (frattura della mandibola, out per almeno un mese) tutti ai box, mentre nel gruppo c’è Rossoni che però difficilmente potrà giocare. L’emergenza dunque è tutta a destra, dove potrebbe essere adattato Sabotic come a Vicenza con Boccaccini al fianco di Ligi. Per il resto Carta tornerà in mediana (oppure Simonetti) e Saric dovrebbe appoggiare le due punte Vano e Biasci. Saber invece a destra andasse uno fra Bellini, Carta o Simonetti, allora starebbe fuori Boccaccini. Rimane dunque il 4-3-1-2 ma con questi uomini e un esterno destro che non è un vero terzino potrebbe anche diventare un 3-5-2 in fase di non possesso con Saric sulla linea dei centrocampisti e Sabotic al fianco di Boccaccini e Ligi.

Qui Cesena. Nei romagnoli sono ko Brunetti e Ciofi, l’unico dubbio è fra Borello e Zerbin sulla destra del tridente che sarà composto anche da Butic e Russini. Così mister Modesto alla vigilia della gara. «Il Carpi è una squadra tosta, ci teniamo tanto a fare bene davanti ai nostri tifosi, ma non dobbiamo avere paura di sbagliare - avverte - non dobbiamo snaturare il nostro gioco. Sarà una partita diversa rispetto all’andata, oggi ci conosciamo di più, con i nostri pregi e difetti«.