Il cross finisce in porta, doccia fredda Carpi

A Correggio in una partita che sembrava a senso unico i biancorossi favoriti vengono trafitti al 95’ e tornano a casa a mani vuote

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di Davide Setti

CORREGGIO (REGGIO EMILIA)

Nel calcio succede anche che Davide incerottato e con le spalle al muro affondi Golia con un cross che al 95’ si infila nel sette. Succede se Golia-Carpi non sfrutta un’ora dominata con almeno tre clamorose palle gol e Davide-Correggese ci mette il cuore e viene baciato da un po’ di buonasorte.

Il Carpi che sognava di fare un sol boccone della Correggese decimata e volare – spinto da oltre 700 tifosi – in vetta alla classifica resta con un pugno di mosche al ’Borelli’, beffata dal cross che Davighi infila nel sette al 5’ di recupero, nel giorno in cui un successo sarebbe valso il sorpasso in vetta sulla Giana, che invece allunga a +2. La domenica del sorpasso è diventata così quella della beffa anche per il patron Claudio Lazzaretti, che ha seguito la gara nel settore ospiti. Il suo Carpi per un tempo (con Villa in attacco al posto di Stanco) ha dato sprazzi da squadra di rango, ma gli è mancata la stoccata. La Correggese, rintanata nel suo 3-5-2, è rimasta a lungo all’angolo, ringraziando la scarsa precisione biancorossa. Dopo le occasioni per Beretta (testa out) e Cicarevic (mezza girata fuori), al 27’ Villa liberato davanti a Tzafestas ha allargato troppo il destro. Poi Cicarevic ha messo in porta Beretta, che invece di servire Villa libero di appoggiare in rete ha calciato sul portiere di casa e lo stesso Villa in tap in a porta vuota ha mandato alle stelle il più comodo degli 1-0.

Nella ripresa con Stanco per Villa mister Bagatti ha provato a mettere centimetri per aggirare la muraglia della difesa a tre Pupeschi-Gozzi-Cavallari, senza trovare grosse risposte. Boccaccini ha sparato alto dal dischetto una buona palla, ma i reggiani pur con una panchina all’osso (ha debuttato anche Valeriani arrivato 24 ore prima) hanno iniziato a ’punzecchiare’ in ripartenza, con De Luca e Manuzzi a mettere i brividi a Balducci. Una volta tolto l’ammonito Yabrè, il Carpi non è più riuscito ad aggredire, nemmeno col 4-2-4 (Laurenti e Sall esterni) dei 10’ finali. Poi ci si è messa anche la malasorte perché il destro dal limite di Laurenti, leggermente deviato, ha scavalcato Tzafestas, prodigioso con un colpo di reni a mandare la palla a sbattere sulla traversa. E quando ormai lo 0-0 sembrava segnato, Davighi ha disegnato al 95’ la beffa più atroce.