Il dopo Scamacca tra Lucca e soluzioni interne

I neroverdi si preparano alla partenza del centravanti, ormai del West Ham, mentre comincia un altro ’tormentone’: il Napoli su Raspadori

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Ad ovviare all’assenza di Gianluca Scamacca, in questo precampionato che ha visto l’attaccante scuola Roma sempre ai box, Dionisi ha provveduto con Giacomo Rasapdori – sempre schierato centravanti nelle tre amichevoli disputate fin qua dai neroverdi – e, in seconda battuta, con il nuovo arrivato Alvarez e con Defrel, ricavandone indicazioni che lui stesso ha giudicato ‘positive’. In comune, però, i ‘tre moschettirei’ hanno un’evidente atipicità rispetto al ruolo di punta centrale: non sono, evidentemente, centravanti ‘classici’, e comunque sono giocatori totalmente diversi, per fisico e caratteristiche, da un finalizzatore forte di stazza e centimetri come Scamacca.

Veloce e abituato a partire da lontano Gregoire Defrel, tecnici e manovrieri, e inclini più al dialogo che all’assolo, tanto Raspadori quanto Alvarez. Si tratta di capire se il dopo-Scamacca sarà soltanto loro o se il Sassuolo, che incassa parecchio dalla cessione dell’attaccante prossimo a sbarcare oltremanica, si metterà sul mercato alla ricerca di un giocatore che abbia caratteristiche più simili a Scamacca di quanto non ne abbiano i tre impiegati fin qua da Dionisi al centro del tridente neroverde. Detto che il Sassuolo si era assicurato, con largo anticipo, Luca Moro dal Catania, fisico e movenze non dissimili da Scamacca, ma lo ha mandato a Frosinone in prestito, non è da escludere che una ‘torre’ da mettere a disposizione di Dionisi, da qui a fine mercato, la dirigenza neroverde provi comunque a cercarla. Magari tornando su Lorenzo Lucca, centravanti del Pisa che il Sassuolo aveva già ‘tentato’ la scorsa stagione senza tuttavia mettere a segno il colpo, e che adesso ha addosso gli occhi anche del Bologna e del Torino. O, vallo a sapere, inserendosi nella corsa a Pinamonti, anche lui già inseguito, senza esito, nelle sessioni di mercato delle scorse stagioni: il centravanti ex Empoli, ma di proprietà dell’Inter, costa parecchio – attorno ai 20 milioni, dicono – e su di lui ci sono già Atalanta e Monza, ovvero due concorrenti chissà quanto contendibili per il Sassuolo. Che tuttavia, quando si muove sul mercato – l’affare Scamacca ne è l’ennesima dimostrazione – è abituato a sorprendere ma farà bene a guardarsi anche dalle altrui attenzioni perché radiomercato, non più tardi di ieri, rilanciava con una certa veemenza le voci sulle attenzioni del Napoli per Giacomo Raspadori.

A detta degli insider partenopei, gli azzurri starebbero studiando un’offerta importante – circa 30 milioni – per l’attaccante bolognese, sul quale tuttavia il Sassuolo, soprattutto adesso che perde Scamacca, facile farà muro. Chiuso un tormentone, insomma, ecco che ne comincia un altro…