Il Limidi stappa già lo spumante Conquista la Seconda categoria

La squadra biancazzurra dopo il successo con San Vito taglia il traguardo con tre giornate d’anticipo. .

Il Limidi stappa già lo spumante  Conquista la Seconda categoria

Il Limidi stappa già lo spumante Conquista la Seconda categoria

Se l’attesa aumenta il gusto, quello del Limidi è davvero prelibato. A distanza di 17 anni dall’ultima volta la squadra biancazzurra ha conquistato la Seconda categoria, vincendo con 3 gare di anticipo il girone "B" di Terza. La festa è scattata domenica col 3-1 sul campo del San Vito, ma è da inizio 2023 che la squadra di mister Ciriaco Martignetti ha messo il turbo staccando le rivali, San Paolo e 4Ville su tutte, con 7 vittorie di fila al culmine di una striscia di 18 gare senza sconfitte (ultima e unica quella del 9 ottobre con la Gino Nasi) fatta di 13 successi e 5 pari, col miglior attacco del girone (52 reti) e la miglior difesa (solo 16 subite da Magagnoli). Un successo le cui fondamenta erano state messe già l’anno scorso, quando il Limidi (sempre con Martignetti al timone) chiuse terzo dietro alle corazzate Medolla e Mandrio, perdendo poi la finale playoff col Medolla. "E’ da due anni che siamo in ballo - racconta con orgoglio il capitano Gianluca Savignano, centrocampista classe ‘83 - e il magone della finale playoff persa e del mancato ripescaggio è stata la molla per questa grande stagione. Siamo rimasti in una decina, ma i nuovi si sono calati alla grande nel gruppo. E poi per me questa promozione vale doppio: nel 2006, l’ultima volta che il Limidi andò in Seconda, in campo c’era mio fratello Antonio, ora dopo 17 anni è toccato a me…". Di grande spessore la rosa costruita dal ds Lombardo con un tridente in cui si sono esaltati Agyei (14 reti, record in carriera), Cerchiara (11 dal suo arrivo a dicembre) e Scacchetti (7). "La svolta – prosegue Savignano – sia arrivata dopo il pari con l’Union 81: abbiamo vinto 2-1 col Budrione da lì non ci siamo più fermati. Una dedica? A chi mi ha passato la fascia, Francesco Lodi, che l’anno scorso si è rotto i legamenti e non ha potuto darci una mano".

Davide Setti