di Alessandro Bedoni
LA SPEZIA
Pierpaolo Bisoli nella sala stampa dello stadio Picco è realista e a tratti appare quasi rassegnato ad un destino già scritto (dai risultati fin qui ottenuti). Sa che la situazione non è certamente bella. "Signori, le soluzioni sono due, o si decide che bisogna cambiare il manico o si decide che si continua ad andare in guerra con il sottoscritto. I risultati dicono che il momento è molto complicato, ed io certo non mi nascondo. Se la società deciderà di cambiare, vi dico subito che continuerò a volere bene al Modena, e ringrazierò tutti, dal primo all’ultimo dei suoi componenti, i tifosi e anche voi giornalisti. Se invece avrò ancora fiducia, sono pronto a dare tutto me stesso come ho fatto sino ad adesso". Il mister canarino è uomo troppo navigato per nascondersi dietro a un dito, e sa che il suo mestiere porta anche a situazioni del genere: "Ovvio che se dovesse succedere mi dispiacerà, adesso ve lo dico col sorriso sulle labbra ma è ovvio che ci starei malissimo. La squadra è con me, ne sono certo. La prossima partita decisiva? È ovvio che sono tre punti da portare a casa per puntellare una classifica che è l’unica cosa secondo me negativa di questo periodo". Si parla anche della partita, partendo dal cartellino rosso: "Non ho offeso nessuno, ho soltanto detto che ci sono state delle ammonizioni con tro di noi che hanno indirizzato l’inerzia della partita. Per quel che riguarda il battibecco con Hristov, credo che un giocatore avversario debba avere educazione e non può permettersi di dirmi di stare zitto". Una partita in cui il Modena non è sembrato avere l’atteggiamento giusto, soprattutto nella prima frazione: "È vero, non abbiamo tirato in porta ma anche loro, a parte il gol, lo hanno fatto. Nella ripresa siamo tornati a quattro dietro e la squadra ha fatto meglio, abbiamo avuto anche una grande occasione per pareggiare con Caso, che tra l’altro ha messo in serbatoio altro minutaggio come anche Defrel, che anche se è apparso stanco doveva giocare per trovare il ritmo partita. L’unica cosa che rimprovero alla squadra è che doveva essere più sporca e determinata sulle seconde palle, sono state concesse a un avversario in serie positiva da diciassette partite".
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