Il Modena contro il fanalino di coda: "Ma la Feralpi ha qualità, non fidiamoci"

Mister Bianco: "Sono organizzati e hanno un’idea di gioco. La formazione? Non lo so ancora, sono tutti bravi. Ma Magnino è indispensabile"

Può sembrare agevole la partita contro la FeralpiSalò, ultima in classifica con sole sconfitte nelle quattro partite disputate e nessuna rete realizzata, ma per Paolo Bianco non lo è: "Io faccio l’allenatore e non il tifoso, quindi non posso guardare la classifica ma osservare attentamente l’avversario insieme allo staff. Lo abbiamo fatto, l’abbiamo studiato, riscontrando che, nonostante tutti i numeri negativi della sua classifica, è un avversario che in campo sa quello fa, è molto organizzato, sia in fase di possesso palla che senza, quindi le insidie ci sono. Mi sono basato solo su questo, non sui numeri che al momento per la Feralpi sono tutti negativi, però sono convinto che dispone di elementi di qualità per venirne fuori. Inoltre si vede la mano dell’allenatore, che non conosco personalmente, che ha trasmesso un’idea di gioco precisa", spiega il tecnico gialloblù.

Anche i suoi giocatori sono dello stesso parere?

"Io devo essere bravo, insieme allo staff, a trasmettere queste convinzioni. I numeri sono sempre indicativi ma le partite finora giocate sono troppo poche per emettere giudizi definitivi, ne occorrono almeno 10-15. Adesso i numeri non sono importanti, certo, è meglio affrontare la Feralpi con tre vittorie che con quattro sconfitte, però sono convinto di quello che ho detto. La Feralpi lo ha dimostrato anche nell’amichevole vinta contro il Sassuolo: non ha vinto per caso ma perché ha disputato una buona gara".

Ha già deciso la formazione?

"No, perché tutti vanno troppo forte e non mi lasciano dormire la notte. Di questo, però, sono contento".

Che dire della difesa che in tre partite ha subito solo un gol e neanche per un errore di reparto?

"Sul gol preso ci sono stati due errori, non uno. Abbiamo subito una sola rete e pochi tiri nello specchio per il lavoro fatto da tutta la squadra a cominciare dagli attaccanti, che non corrono tantissimo ma lo fanno in maniera ordinata".

Dove la sua squadra è ancora migliorabile?

"C’è una crescita individuale in tutti i ragazzi, è evidente che singolarmente sono cresciuti tantissimo. Dalla mia esperienza anche di collaboratore tecnico sono sicuro che se i giocatori crescono individualmente la squadra ne giova in maniera clamorosa".

Come sono rientrati Guiebre e Riccio dagli impegni con le loro nazionali?

"Senza problemi fisici, hanno disputato entrambi due partite intere e questo va benissimo visto che sono fra quelli che hanno giocato meno. Stanno bene e sono a disposizione".

Quanto è importante MagnIno?

"È difficile trovare un difetto a Luca, perché in tutto quello che fa, con le sue caratteristiche, è perfetto. In questo momento non possiamo farne a meno".

Che idea si è fatto di Bonfanti?

"È un giovane di grandissima prospettiva che dal mio punto di vista deve togliersi un po’ le troppe responsabilità che si sente addosso, che sicuramente non gli mettiamo noi. Quando farà questo passo, che è solo mentale, avrà davanti una carriera importante".

Rossano Donnini