Il Modena da esportazione è convincente

La terza vittoria esterna arriva contro una big. Subito in gol Mosti, pareggia il Pescara, poi prima dell’intervallo Ogunseye segna su rigore

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Ci vuole sempre una trasferta sul campo di una big per applaudire quel Modena che vorremmo sempre vedere. Prima di Cesena (migliore gara stagionale) c’era stata la sconfitta in casa con l’Entella. Sabato la non bella vittoria con la Viterbese, seguita dalla prova autoritaria di ieri sera. Un Modena maturo per iniziare a respirare aria di alta classifica (i gialli sono quarti da soli). ha saputo mettere all’angolo un Pescara sparito dai radar nel secondo tempo.

L’approccio dei canarini alla partita non è dei migliori perchè dopo 50 secondi Gagno intercetta un pallone pericoloso sulla linea di porta. L’avvio incerto è subito bilanciato dal vantaggio di Mosti. Assist di Ogunseye, il fantasista da posizione defilata calcia di precisione e il Modena è subito avanti.

Unica novità non prevista di giornata, la prima maglia da titolare di Giovannini che non tarda a mettersi in mostra.

Il Pescara gioca, attacca, e se da un lato crea difficoltà sulle due fasce dove Ciofani (ammonito al 34’) e Azzi sbandano in fase difensiva, dall’altro crea ai canarini gli spazi utili per distendersi in avanti. Tuttavia il pari arrive poco dopo la metà del tempo: Nzita pesca in area Ferrari che sfrutta una indecisone difensiva e azzera il vantaggio gialloblù.

Il Modena sa che non è il caso di difendere il pari e prende campo con coraggio, intuendo che c’è terreno fertile per seminare. L’accelerazione di Giovannini al 39’ sorprende Illanes che da dietro lo stende. Rigore solare. Tesser vorrebbe Mosti sul dischetto, ma prende palla Ogunseye che bagna il suo ritorno spiazzando Di Gennaro con una rasoterra preciso.

Nel secondo tempo il Modena sembra non accusare particolari problemi nel gestire il vantaggio. Non ci sono azioni pericolose da ambo le parti, anche se i canarini mostrano una ritrovata autorevolezza senza risparmiarsi. Ogunseye non sfrutta un paio di occasioni favorevoli per chiudere la partita, mentre Mosti, protagonista all’inizio, insiste troppo nelle iniziative personali e suggerisce a Tesser il cambio che arriva quando il gioco si fa duro. Situazione ideale per Di Paola che fisicamente è una garanzia in mediana. Al 40’ brividi in area canarina, ma non è serata il Pescara che in casa è un mezzo disastro. Meglio il Modena da esportazione: terza vittoria in trasferta, 10 punti fuori casa in cinque gare e media da promozione. La stessa della Reggiana che abbatte anche il Matelica. Domenica altra trasferta, poi di nuovo in casa dove il Modena dovrà iniziare a costruire la propria rimonta.

Paolo Reggianini