ALESSANDRO TRONCONE
Sport

Il Modena e Rock No War. Insieme per ’L’acqua è vita’

Il progetto: pozzi nei paesi più bisognosi . I giocatori con una maglia speciale

Il Modena e Rock No War. Insieme per ’L’acqua è vita’

Il Modena e Rock No War. Insieme per ’L’acqua è vita’

Anche il Modena scende in campo al fianco di Rock No War per sostenere ’L’acqua è vita’. L’iniziativa ha preso il via grazie al supporto di alcune aziende del nostro territorio (Kerakoll, Modula e Florim) le quali hanno già messo in campo 120mila euro per la costruzione di pozzi in Amazzonia, Benin, Cambogia, Ciad, Ecuador, Etiopia, Madagascar, Malawi, Nigeria, Sierra Leone, Somalia, Ruanda e Uganda, parti del mondo in cui tale risorse non sempre è garantita a causa dei cambiamenti climatici, periodi di lunga siccità ed inondazioni. La distruzione dei raccolti costringe le numerose famiglie a percorrere chilometri prima di avere accesso a sistemi idrici e, nonostante ciò, è comunque grave la situazione di insicurezza alimentare, denutrizione e malnutrizione. Rock No War ha da subito avviato la sua grande macchina organizzativa, aprendo un conto corrente dedicato (IT62F0538766781000003863417, intestato a Rock No War – Progetto Acqua. Casuale: Erogazione Liberale; vanno inseriti anche Codice Fiscale del donatore o la Partita Iva) e promuovendo la campagna: "Il costo di ogni singolo pozzo o dei sistemi idrici varia dai 7 ai 10mila euro. L’obiettivo è realizzarne almeno 50, ma non ci siamo dati nè un obiettivo fisso nè un tempo limite – ha detto il presdente, Giorgio Amadessi – due anni sono il minimo. La raccolta è aperta anche ai singoli cittadini che vorranno dare il loro contributo. Abbiamo scelto il Modena, grazie alla loro sponsorizzazione con Kerakoll, anche per arrivare a più persone possibili grazie alla risonanza che ha il calcio e lo sport nella nostra città".

I giocatori del Modena indosseranno la maglietta realizzata per pubblicizzare il progetto nel riscaldamento prima di Modena-Parma. A rappresentare la squadra canarina, Fabio Gerli: "Sappiamo quanto il calcio possa essere utile per dare una mano a queste iniziative – ha detto il metronomo gialloblù – parliamo di un bene di primario importanza, speriamo che anche noi attraverso il nostro contributo potremo dare una mano a far crescere il progetto. Personalmente non sono mai stato in Africa, mi farebbe piacere visitarla, così come i paesi dell’Asia e o dell’America del Sud per rendermi conto della situazione".