Il Modena si illude troppo presto

L’ILLUSIONE dopo il gol di Rossetti al ventesimo secondo. Poi il Modena ha dovuto fare i conti con un avversario di spessore, ma anche con i propri limiti. E così il pareggio finale è più che onesto, ma spegne la voglia dei canarini di passare nella parte sinistra della classifica.

Il minuto di raccoglimento, in un silenzio surreale, in ricordo del medico sociale Giuseppe Loschi, scomparso a 37 anni una settimana fa, apre la gara che il Modena interpreta subito nella maniera giusta. Una manciata di secondi e il diagonale dal limite dell’area di Rossetti sorprende De Lucia.

Strada facendo si rafforza l’idea della causalità del vantaggio modenese (debole rovesciata dello stesso Rossetti al 4’) perché è la Feralpi a prendere gradualmente in mano il pallino del gioco. Abile nel palleggio, la squadra di Zenoni non dà minimamente l’impressione di patire la situazione di svantaggio. Anzi, davanti alle difficoltà dei modenesi, azzarda e già al quarto d’ora si mangia una doppia occasione per pareggiare: prima Scarsella poi Maiorino da posizione ravvicinata chiamano all’intervento quasi miracoloso di Gagno che salva la propria porta con due interventi prodigiosi.

L’inerzia del match ha una direzione ben precisa. Il diagonale di Stanco, ex preferito a Caracciolo, viene intercettato dal portiere di casa, costretto poi a capitolare alle mezz’ora quando sul ‘buco’ della difesa di casa, l’assist dalla sinistra di Contessa trova puntuale l’incornata vincente di Maiorino. Diagonale sbagliata, vuoto improvviso, il Modena vede così annullato il vantaggio.

Pari giusto almeno all’intervallo con la Feralpi decisamente superiore in fatto di intraprendenza.

Nel secondo tempo al 10’ tre cambi per Zironelli che passa al 3-4-3 con il tridente Spagnoli-Ferrario-Tulissi con quest’ultimo in veste anche di suggeritore. La gente aspettava Ferrario e lo applaude al suo ingresso. Lo stesso bomber al 15’ impegna dalla distanza De Lucia. C’è una occasione per Spagnoli che cerca la soluzione acrobatica da buone posizione: gol sbagliato, non ci sono dubbi.

Un errore lo commette anche la Feralpi al 36’ quando Contessa, solo nel cuore dell’area, fallisce la mira sull’assist di Caracciolo.

Proprio il vecchio attaccante bresciano per poco non regala l’ennesimo dispiacere al popolo canarino in pieno recupero. Ci pensa Gagno a risolvere il problema.

Ancora una volta il portiere canarino è risultato il migliore dei suoi. Qualche fiammata di Sodinha, ma non può essere certo lui la soluzione al problema di un attacco che di gol ne ha segnati tre in cinque gare. Pochi, molto pochi.