Il Modena va all’attacco con il trio di arieti

Falcinelli, Bonfanti e Diaw (sempre più vicino): punte di peso per superare i limiti dello scorso anno. A Tremolada il compito di innestarli

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di Alessandro Troncone

Ne abbiamo parlato e l’abbiamo collocata tra le priorità di questo ritiro di Fanano. L’intesa, l’amalgama, la conoscenza tra gli attaccanti sarà certamente al centro del lavoro di Attilio Tesser, considerato soprattutto il ’ritorno’ al 4-3-1-2 e dunque alla coppia offensiva con un trequartista a supporto, soluzione che era stata messa da parte per favorire il 4-3-2-1 salvo poi essere rispolverata in Supercoppa.

Luca Tremolada si è immediatamente calato nella parte, iniziando fin da domenica a sfornare quanti più assist possibili per Falcinelli e Bonfanti in modo da provare a capire immediatamente caratteristiche e richieste del nuovo attaccante del Modena. Qualcosa si è visto, Falcinelli e Tremolada hanno dialogato più volte, nel corto e sul profondo. La voglia e le buone intenzioni mostrato dall’ex Bologna sono un ottimo punto di partenza, senza dimentica i 4 gol che fanno sempre brodo e sappiamo bene quanto la fiducia di un bomber si costruisca anche da queste amichevoli, seppur ininfluenti. Da lui ci si aspetta tanto, è inevitabile. Sarà quell’attaccante mobile, amante della sfera tra i piedi, del dialogo coi compagni, del movimento su tutto il fronte lasciando un punto di riferimento in area di rigore che al momento risponde al nome di Nicholas Bonfanti. Il mancino ’caldo’ ce l’ha pure lui, i 3 gol messi a segno hanno tutti il marchio di fabbrica del giovane attaccante: precisione e cattiveria agonistica. La serie B sarà una enorme vetrina per lui, ha chiuso da grande protagonista in Supercoppa e infortuni permettendo (gli scongiuri del caso vanno fatti) la sua sarà risorsa pressochè fondamentale perchè le qualità ci sono tutte. Il trio delle meraviglie che sarà, il Modena vuol completarlo con Davide Diaw.

Aggiornamento di mercato: gli accordi con Monza e giocatore ci sono, ingaggio pagato a metà dalle società e prestito in gialloblù. Una volta chiusi anche gli ultimi cavilli burocratrici, Tesser potrà abbracciare di nuovo l’attaccante che lui stesso lanciò a Pordenone. E allora i tifosi potranno immaginare sin da ora una coppa Diaw-Falcinelli che fa rima con ’riscatto’. Entrambi alla ricerca di un colpo di reni dopo un’annata deludente, uno retrocesso con il Vicenza, l’altro fuori da ogni piano del Bologna. E chissà che quella voglia di rivalsa non sia sentimento dominante per provare a risolvere quello che l’anno scorso è stato a volte un problema, degnamente risolto da tale Mattia Minesso. Ad oggi quarta soluzione di lusso ma in attesa di conoscere il proprio futuro.