Di Magnani leggete sopra, ma mica solo il Sassuolo ce l’ha, un figliol prodigo di cui festeggiare il ritorno a casa. Se casa è Collecchio, quartier generale del Parma, il figliol prodigo è infatti Gervinho (foto) che, dopo due settimane fuori rosa, da ieri è di nuovo a disposizione di D’Aversa, a dispetto di trasferimento invernale saltato per questione di minuti (quello del passaggio dell’attaccante in Quatar fu tormentone che ravvivò le ultime ore del mercato invernale) e di 15 giorni che la ‘freccia’ di D’Aversa ha passato da separato in casa. Da ieri, invece, tutto a posto, nel senso che Gervinho, dopo le scuse di prammatica, si è allenato con il gruppo e diventa insidia dalla quale, dovesse giocare, starà a De Zerbi guardarsi. Soddisfazione ovvia in casa ducale («Pace con Gervinho? E’ in rosa, se giocherà dipende dall’allenatore e da come sta fisicamente», ha detto il ds del Parma Faggiano) che ritrova, con Gervinho, giocatore in grado di risollevare le sorti di un girone di ritorno cominciato zoppicando, anche a causa dell’assenza dell’ivoriano.
s.f.