Il patron Rivetti alla serata del Panathlon: "E’ proprio questo il Modena che volevo"

"Finora la squadra ha dimostrato carattere e gioca un bel calcio. Il futuro centro sportivo? Spero nel nulla osta a fine anno, poi iniziamo"

Il patron Rivetti alla serata del Panathlon: "E’ proprio questo il Modena che volevo"
Il patron Rivetti alla serata del Panathlon: "E’ proprio questo il Modena che volevo"

di Alessandro Troncone

"Il Modena che vorrei è quello che ho". Di questi tempi, un anno fa, Carlo Rivetti fu chiaro nel chiedere ai canarini di essere squadra corsara. E, manco a dirlo, arrivarono le vittorie nei derby con Parma e Spal (chi vuole, può fare gli scongiuri del caso). Un anno dopo, il numero uno gialloblù, sempre ad una serata dedicata al Modena Calcio del Panathlon Club organizzata al Mef, esprime la sua soddisfazione rispetto al percorso intraperso dal mister Bianco: "Sono molto contento del tipo di gioco espresso in queste giornate – ha continuato il presidente Rivetti – si vince, si perde, l’importante è giocare bene e credo che, a parte l’ultima partita con la Sampdoria, la squadra abbia dimostrato carattere e la capacità di giocare un bel calcio. Migliorare lo scorso anno? Migliorare significa migliorare. A maggio non siamo riusciti ad entrare nei playoff, speriamo di fare meglio, arrivare ai playoff per me sarebbe una grande soddisfazione. La cosa che mi diverte di più è che, delle prime 8 in classifica, l’unica che ha un nuovo allenatore siamo noi e questo è un gran bel segnale".

Ci sono stati diversi momenti emozionanti fin qui, ma Rivetti ne ha a cuore uno in particolare: "La vittoria di Catanzaro – ha sorriso – anche se mi sono piaciute tutte, devo dire. Per come è maturato il risultato, Catanzaro è stata una bella gioia. Ora ci saranno i due derby, l’anno scorso a Parma ci siamo andati e quest’anno ci torniamo. Con la Reggiana sono anni che non riusciamo a fare nostro il derby e per la legge dei grandi numeri, alla quale credo, mi auguro di riuscire". Al presidente non piace quasi mai fare nomi rispetto a chi lo ha maggiormente stupito, il Modena per lui è un’orchestra come ha sempre detto. Certo è che diventa difficile non riconoscere la crescita di uno dei pilastri: "Gerli continua a sorprendermi, perché è un giocatore fantastico. Ma si impegnano tutti tantissimo, sono stato a vedere gli ultimi due allenamenti e noto un gruppo molto unito ed è la nostra forza. Il singolo ovviamente è importante, per me lo è di più il rendimento della squadra". Uno degli obiettivi del 2024 che verrà, sarà l’avvio dei lavori per il nuovo centro sportivo di Nonantola i cui risvolti compiono piccoli passettini in avanti. Come già ricordato da Rivetti, dal momento della prima pietra serviranno poi 18 mesi circa per la realizzazione: "Spero chei tempi saranno rispettati, poi... questo è un Paese strano – ha sorriso – teoricamente dovremmo avere l’ultimo nulla osta a fine anno e poi saremo pronti a partire".

La Modena sportiva e il Panathlon Club presiduto dall’instancabile Maria Carafoli hanno rinnovato la tradizione che li ha visti da sempre fianco a fianco e che negli ultimi anni ha anche regalato successi al club canarino di Carlo Rivetti. Nell’affascinante cornice del Museo Enzo Ferrari, l’evento dedicato alla società gialloblù con tanti volti noti dello sport cittadino (come Giulia Gabana, presidente di Modena Volley, o Livio Proli, presidente di Modena Basket) e non solo. Presente anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il capitano del Modena, Antonio Pergreffi, oltre allo staff dirigenziale con Andrea Russo in rappresentanza e l’amministratore delegato Matteo Rivetti. Si è parlato dell’attualità e del passato, dello storico passaggio di consegne da Sghedoni a Rivetti, del rapporto tra Paolo Bianco e Davide Vaira (entrambi intervistati da Paolo Reggianini, con simpatici siparietti che hanno fatto sorridere i presenti) per poi chiudere con un’asta benefica, guidata dal giornalista Stefano Caselli, durante la quale sono stati raccolti più di 7.000 euro in favore delle attività che vedranno protagonista il Panathlon nell’anno che verrà: "Con il Modena calcio abbiamo un rapporto speciale, con loro pensiamo e costruiamo progetti interessanti – ha raccontato Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena – nel 2024 vorremmo concluderne diversi. Sabato 18 al Policlinico presenteremo il progetto da poco concluso, "A spasso con Tommy", di cui siamo molto felici. Dedicheremo, nel prossimo futuro, le forze a diverse società del territorio come ad esempio la Sen Martin, i cui ragazzi disabili ci arricchiscono sempre più. Poi confermeremo le tre borse di studio per il Liceo Tassoni, quest’anno ci sarà anche il centenario dell’istituto. Inoltre, sosterremo le giovani della società Panaro, impegnate nella ritmica. Infine, la società Invicta Skate. Noi, con i nostri amici del Panathlon, tentiamo di dare una mano sperando di portare a termine quanto detto".