Il Rimini arranca, ma ‘vede’ la promozione

Serie D: i biancorossi perdono a Carpi e non sfruttano il ko del Ravenna. Sei punti di vantaggio sulle inseguitrici a tre giornate dalla fine

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ATHLETIC

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RIMINI

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ATHLETIC (4-3-3): Ferretti; Ghizzardi, Bocaccini, Calanca; Montebugnoli; Lordkipanidze, Bolis (38’ st Aldrovandi), Borgarello (43’ st Bottalico); Villanova (1’ st Carrasco), Raffini (35’ st Sivilla), Togola (48’ st Dipinto). A disp.: Lusetti, Uni, Crotti, Vigolo. All.: Bagatti.

RIMINI (4-2-3-1): Marietta; Lo Duca, Pietrangeli (16’ st Contessa), Panelli, Haveri; Tonelli (12’ st Greselin), Tanasa (36’ st Arlotti); Piscitella (27’ st Andreis), Gabbianelli, Ferrara (21’ st Tomassini); Germinale. A disp.: Piretro, Cuccato, Deratti, Callegaro, Andreis. All.: Gaburro.

Arbitro: Fabrizio Ramondino di Palermo.

Reti: 17’ pt Raffini, 4’ st Ghizzardi, 50’ st Sivilla.

Note – Angoli 4-6. Ammoniti: Pietrangeli, Tanasa, Ghizzardi, Aldrovandi.

di Donatella Filippi

I punti pesano e il Rimini li lascia tutti in casa del Carpi. Nella serata in cui, con tre ore di ritardo rispetto alle dirette concorrenti, i biancorossi hanno l’occasione di mettere la parola fine sul campionato, o quasi, fanno un buco nell’acqua. E a tre giornate dai verdetti di fine stagione la squadra di Gaburro ora non dovrà badare solo al Ravenna, ma anche al Lentigione che ieri ha raggiunto al secondo posto i giallorossi e che i romagnoli dovranno affrontare in casa all’ultimo giro di giostra. Perché i sei punti di vantaggio rappresentano ancora un buon margine, ma il Rimini di oggi arranca.

Gaburro ritocca il suo 4-3-3 che per l’occasione si trasforma in un 4-2-3-1 con Ferrara e Piscitella in campo contemporaneamente dal primo minuto. Proprio come già sperimentato, ormai qualche settimana fa, al ‘Neri’ contro il Fanfulla. Il Rimini scende in campo al ‘Cabassi’ sapendo già cosa è successo nel derby tra Sammaurese e Ravenna. Niente punti in tasca per il giallorossi che restano a secco per la seconda volta consecutiva lasciando strada ai biancorossi. Strada che il Rimini non percorre lasciando spunti e gol agli emiliani. I primi squilli sono proprio del Carpi con due tiri da lontano di Lordkipanidze e Bolis. Niente paura per Marietta. Al 17’ gli emiliani passano. Dal centro dell’area ci prova Calanca, dopo il corner battuto da Bolis. Marietta respinge proprio addosso a Raffini. Marietta ci rimette i guanti, ma il pallone, secondo il direttore di gara ha già varcato la linea di porta. La risposta del Rimini sta tutta in un cross di Ferrara che si trasforma in un tiro pericolosissimo. Ferretti è battuto, a salvarlo c’è la traversa. Poi Ferretti, a un soffio dall’intervallo, salva su Piscitella. Prima che Germinale si divori il gol del pareggio in due occasioni davanti al numero uno emiliano.

Gol che il Carpi non sbaglia a inizio ripresa. Ad approfittare di un gentile regalo della difesa riminese è Ghizzardi che prima si prende gioco di Haveri, facendogli passare il pallone tra le gambe, poi supera Marietta in uscita. Marietta che evita il colpo del ko, qualche minuto più tardi, togliendo dall’angolo il pallone calciato da Lordkipanidze. Ma i biancorossi non hanno la carica giusta per rimettere in piedi una partita che il Carpi chiude al 95’ con il gol di Sivilla.