Il Sassuolo affronta la sua bestia (bianco)nera

Con l’Udinese percentuali bassissime di vittorie in casa per i neroverdi. Ma stavolta c’è un Pinamonti in più: contro i friulani ha il gol facile

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di Stefano Fogliani

Sono due gli avversari che il Sassuolo di Alessio Dionisi affronta oggi al Mapei Stadium, ovvero l’Udinese e la statistica. La prima è, oggi, l’autentica sorpresa di questo avvio di stagione, complici quei 10 punti in 5 gare (tre vinte, una pari e una persa) garantiti ai bianconeri di Sottil dal terzo miglior attacco e dalle terza miglior difesa del campionato dopo i primi 450’ di campionato. La seconda è l’altro ‘nemico’, dal momento che il Sassuolo l’Udinese in casa non la batte esattamente da 6 anni (settembre 2016) e l’ultimo acuto contro i bianconeri, in trasferta, è datato marzo 2018. E poi perché contro nessuno – giusto la Juve e la Roma – il Sassuolo casalingo ha percentuale così bassa (11,1%) di vittoria. C’è aria di trappola, insomma, anche se i neroverdi sono reduci da quattro gare utili di fila e non prendono gol da 3 gare: vedremo come Dionisi, alle prese con le consuete assenze e con una squadra in divenire, riuscirà a sfilarsene.

Qui Sassuolo. Thorstvedt, contuso, non è al 100% ma la circostanza non gli dovrebbe togliere il posto nell’undici iniziale – quasi certa, tuttavia, la staffetta con Henrique – dentro al quale è molto probabile la conferma di Laurientè, che ha ottimamente impressionato a Cremona. Proprio il francese, oltre a Kyriakopoulos, presidieranno un tridente al centro del quale tutto è in mano a Pinamonti, e a trscorsi che dicono come l’Udinese sia la sua vittima preferita in carriera. A gara in corso spazi possibili per Alvarez e Ceide in attacco, certi per Harroui a centrocampo e molto probabili, in difesa, per Ayhan ove ci fosse necessità di rinforzare la linea arretrata o, come a Cremona, varare su assetti più attendisti del 4-3-3 con il quale i neroverdi dovrebbero cominciare.

Qui Udinese. "Dobbiamo sfruttare l’inerzia di questo entusiasmo per crescere sotto tutti i punti di vista". Andrea Sottil spinge l’Udinese verso Reggio senza farsi troppo fuorviare dall’ottimo momento dei suoi, che deve essere punto di partenza e non di arrivo. E ha preparato la sfida di oggi, dice, "ben consapevole delle qualità dei neroverdi, che vanno affrontati dando il 120% e restando concentrati sul match di oggi, senza pensare troppo a quanto di buono fatto finora". Quanto all’undici, al netto dell’indisponibilità di Bijol, Sottil ha di che scegliere. Dal 3-5-2 non si prescinde, da Udogie e dal tandem Deulofeu-Beto nemmeno: i ballottaggi sono in difesa, tra Ebossè e Nuytinck, e i mediana, dove per un posto in lizza ci sono Lovric, Samardzic e Arslan.