Il Sassuolo su Vitao, talento dello Shakhtar

È di quattro milioni l’offerta che sarebbe stata presentata al club ucraino per assicurarsi il difensore centrale brasiliano di vent’anni.

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di Stefano Foigliani

SASSUOLO

Chissà se il cambio di direzione è dovuto alle difficoltà emerse a seguito del tentativo di portare in neroverde Kaan Ayhan, il cui passaggio al Sassuolo è messo in discussione dalle resistenze del Fortuna Dusseldorf, che ha messo di mezzo gli avvocati. Sta di fatto che il Sassuolo avrebbe già pronto il piano B, e ha chiesto allo Shaktar il centrale brasiliano classe 2000 Vitor Eduardo da Silva Matos, noto semplicemente come Vitão. Quattro milioni di euro, secondo tuttomercatoweb, la cifra con la quale il Sassuolo si sarebbe fatto avanti con la dirigenza del club ucraino, con cui il giovane centrale brasiliano ha giocato 4 gare del campionato che ha regalato lo scudetto allo Shakhtar e gioca, in questi giorni, la fase finale dell’Europa League. Un solido curriculum a livello di nazionale under (con l’under 17 ha giocato il Sudamericano e il Mondiale di categoria, un oro e un bronzo) e un presente da colonna dell’under 20 verdeoro, Viato è nato calcisticamente nel Fluminense, approdando in Europa a inizio stazione scorsa, blindato da un contratto con scadenza 2024.

Rossi e Carnevali, pare, ci stanno lavorando (4 milioni la prima offerta, contratto fino al 2024 per il giovane centrale) tenendo ben d’occhio anche quanto succede in Germania, con l’arrivo di Kaan Ayhan che sembrava scontato e invece si attorciglia su quella clausola rescissoria da 2 milioni di euro che il Sassuolo avrebbe pagato ma, eccepisce il Fortuna Dusseldorf, oltre il termine – 31 luglio – che la clausola stessa avrebbe fatto scattare. Questione di date, insomma, le stesse che avrebbe imposto il Napoli al Sassuolo per avere una risposta su Boga – i partenopei avrebbero fatto sapere al Sassuolo che aspettano fino a Ferragosto, poi ‘mollano’ – e che tuttavia il Sassuolo non darà, non almeno finchè il Napoli non si sarà avvicinato ancora alla cifra chiesta dai neroverdi. Che a cedere, o cedere a meno di quanto richiesto, non ci pensano nemmeno, come peraltro dimostrano gli infruttuosi assalti, per ora respinti, della Juve per Locatelli, del Marsiglia per Scamacca, ma anche dall’Udinese, dell’Hellas Verona e del Crotone per Raspadori. Bottega molto cara è definizione coniata a suo tempo dal ds Giovanni Rossi, ma che si attaglia tuttora al Sassuolo: ‘attenzionati’, per restare alle uscite, ci sarebbero anche Consigli (si parla della Lazio, che tuttavia sul portiere neroverde lavora sottotraccia), Rogerio (Newcastle), Tripaldelli (Osasuna) ma l’impressione è che prima il Sassuolo, e la sua dirigenza, vogliano fare il punto con De Zerbi, spostando ogni decisione a dopo Ferragosto.

Il tempo, del resto c’è, con la finestra estiva che si aprirà a settembre e si chiuderà a ottobre sarà un mercato anomalo, che inizia il primo settembre con tutte le squadre in procinto di cominciare il campionato e finisce quando qualche giornata sarà già stata giocata, e molte squadre i conti del caso li avranno già fatti. Non c’è fretta, insomma…