Il Sassuolo vuole mettere le ali Pensa a Falco ma sogna Pereyra

De Zerbi punta ad ’allungare’ la rosa degli esterni d’attacco. Sottil potrebbe essere il nome a sorpresa.

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché il mercato del Sassuolo metta le ali, ma sono proprio le ali, fin qua, a tenere banco. E non parliamo solo di Domenico Berardi (la Fiorentina ci sta pensando) e Jeremie Boga (al francoivoriano pensa, come noto, mezza Europa), ovvero i nomi più ‘caldi’ di questa insolita estate, ma anche di altri esterni che il Sassuolo starebbe valutando, a prescindere da partenze tutt’altro che certe ma, soprattutto nel caso di Boga, nemmeno così improbabili. Ecco allora che la dirigenza neroverde si guarda intorno e, come si dice in questi casi, valuta e monitora, cercando possibili colpi in grado di mettere le ali (o meglio, altre ali) al 3-4-1-2 di De Zerbi.

La retrocessione in B del Lecce, ad esempio, avrebbe spinto gli uomini mercato neroverdi a bussare alla porta della società salentina per prendere informazioni su Filippo Falco, attaccante classe 1992 che il Sassuolo aveva già seguito un paio di stagioni orsono: 30 presenze, 4 gol e 6 assist lo hanno messo sui taccuini di Genoa e Parma, ma anche il Sassuolo si sarebbe mosso, le cui caratteristiche – può giocare trequartista o esterno – lo rendono adatto, sulla carta, al modulo di De Zerbi. Modulo nel quale sarebbe inseribile, per caratteristiche tecniche, anche Roberto Pereyra: classe 1991, argentino di nascita. E’ appena retrocesso con il Watford e sogna il ritorno in Italia, dove ha già giocato per 5 stagioni con la Juventus e soprattutto con l’Udinese, pronta a riaccoglierlo facendo valere, nel caso, i rapporti privilegiati con il club inglese, di proprietà, come l’Udinese, della famiglia Pozzo.

Un altro possibile obiettivo, stando ai questi primi rumors di mercato, sarebbe Simone Edera: più giovane (1997) di Falco e Pereyra, ma anche meno esperto e con curriculum nel quale figurano ‘solo’ 20 presenze e 1 gol tra Bologna e Torino, oltre ad un paio di ‘gettoni’ in under 21. Il Torino ha già cambiato tecnico e cambierà molto: Edera è un prodotto del vivaio granata ma non è escluso esca, a dispetto di un contratto comunque lungo (2023). Mentre sarà più difficile arrivare ad un altro obiettivo che il Sassuolo ha già infruttuosamente rincorso a gennaio, quando cedette Duncan alla Fiorentina, ovvero Riccardo Sottil. Figlio d’arte, Classe 1999, 18 presenze in stagione e nessun gol, contratto con i gigliati fino al 2024 e un futuro – ove Chiesa se ne andasse – di erede delle ‘stellina’ viola, nonché perno di una under 21 con la quale ha giocato 5 gare segnando 2 gol. Sottil già a gennaio aveva fatto capire di voler restare in riva all’Arno, dicendosi non troppo entusiasta di possibile destinazione sassolese. Ove non avesse cambiato idea in questi mesi, arrivarci sarà pressoché impossibile. Ma un altro tentativo, magari, i neroverdi lo faranno.