
Lo diciamo sottovoce, visto che magari le nazionali si mettono di traverso – alcuni neroverdi in trasferta con le rappresentative di appartenenza devono ancora andare in campo - e gli restituiscono qualcuno malconcio. Ma dopo aver visto sabato in campo contro la Feralpi sia l’ultimo arrivato – in senso proprio – Samu Castillejo, il recuperato Missori e addirittura Obiang e Ferrari, scomparsi da tempo dei radar, si può dire che il campionato del Sassuolo, quello vero – con il mercato chiuso, le prime giornate di ‘rodaggio’, la prima pausa alle spalle e il gruppo che quello è e quello resta – può cominciare. Regalando a Dionisi – da valutare c’è il solo Defrel, ma per il fine settimana ‘il bandito’ potrebbe farcela – un gruppo finalmente assortito quanto il mister si aspettava fosse assortito.
O quasi, nel senso che il mercato non ha garantito quel secondo terzino sinistro ‘naturale’ che ci si poteva aspettare ma, detto che in quel ruolo, come vice Vina, si adatteranno Toljan (nella foto) o Pedersen, il gruppo con cui da domani – chiusa, finalmente, la parentesi delle nazionali – Dionisi lavorerà al Mapei Football Center è, o sarebbe, al completo. E ce ne sarebbe anche d’avanzo, al netto di gerarchie tutte da scrivere, ma in buona parte scritte. Consigli e Cragno, con Pegolo sullo sfondo, per la porta, Erlic e Tressoldi, con Viti e Ferrari di rincalzo al centro della difesa e, sugli esterni, Toljan e Pedersen – oltre a Missori – mobili tra destra e sinistra, a dar fiato a Vina, unico laterale mancino.
Assortita anche la mediana, dove se è da verificare che contributo di Obiang si può già contare, oltre che sullo stakanovista Henrique (sempre in campo, il brasiliano, dal Real Vicenza alla Feralpi Salò) e su un Boloca in forte ascesa, anche su Thorstvedt che, oltre a proporsi come potenziale trequartista, studia il nuovo ruolo davanti alla difesa e su un Racic da tenere comunque d’occhio, non meno del baby Lipani. E assortita la trequarti, dove alla bisogna giostrano Bajrami e Volpato, e dove possono giocare tanto Defrel quanto Castillejo, che diventano alternative utili anche in attacco, soprattutto a destra dove Berardi si è già confermato asset irrinunciabile.
A completare la ‘batteria’ offensiva neroverde, altre due coppie: quella formata da Pinamonti e Mulattieri al centro dell’attacco e, in rigoroso e ovvio ordine di gerarchia, Laurientè e Ceide a sinistra.
Stefano Fogliani
