Il ’Tesser bis’ comincia tra tante certezze

I gialloblù a Fanano per il ritiro, il mister ritrova la base della squadra che ha centrato la promozione. Marotta segna in allenamento

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di Alessandro Troncone

È iniziata ieri, intorno all’ora di pranzo, l’avventura (o forse sarebbe meglio chiamarla ’missione’ sportiva) del Modena in versione 202223. I gialli sono partiti alla volta di Fanano, dopo aver effettuato l’ultimo allenamento in città, e hanno svolto pure la prima sgambata in Appennino nel pomeriggio, preceduta da una seduta fisica in palestra. Marotta, dato in uscita, si è distinto andando a segno in partitella. L’inizio del ritiro segna sempre un momento significativo, ed è il ritiro stesso un periodo chiave per quella che poi sarà il percorso dei gialli. Qui si fa gruppo, qui ci si conosce meglio dentro e fuori dal campo, qui si mette benzina preziosa nelle gambe e si immagazzinano i concetti tattici tanto cari ad Attilio Tesser.

Anche se per il tecnico sarà sicuramente una ’seconda volta’ ben più dolce rispetto all’intenso lavoro di un anno fa quando il cantiere era super aperto e si andava incontro ad una rivoluzione totale. Ci sono più differenze che similitudini, un anno fa di questi tempi il Modena era molto più preoccupato di amalgamarsi, di mischiare quei 20 giocatori voluti dalla nuova proprietà e con diverse incognite. Tanto per citarne alcuni, i vari Milesi, Tulissi, Luppi, Castiglia, Monachello e Costantino, quest’ultimo fu addirittura provato per quasi tutte le amichevoli prima dell’arrivo di Ogunseye che lo costrinse ad optare per l’addio. Inutile dire che sia tutt’altra storia quella di quest’anno.

A partire dai risultati ottenuti, la promozione in B ha dato slancio a tutto l’ambiente e a Fanano tornerà pure il pubblico dopo l’anno di ’lockdown’ al campo Lotta. E dal punto di vista della rosa, si riparte da grandi certezze, per lo meno da un punto di vista del mercato. Tesser ha creato uno zoccolo duro, una colonna vertebrale sulla quale poter contare fin da subito e ciò consentirà, forse, di saltare alcuni passaggi tattici e guadagnare tempo per focus necessari. Pensiamo al lavoro che dovrà fare Paulo Azzi per crescere in fase difensiva, oppure all’intesa da costruire tra le due punte nel 4-3-1-2 di partenza e sappiamo bene che le due punte saranno nuove. Ci sono due settimane di tempo e ben sei amichevole per produrre tutto questo, poi sarà già tempo di impegni ufficiali e questo fa capire quanto, quest’anno, nessuno aspetti nessuno. Un mese e poi non sarà già più concesso sbagliare, ma Attilio Tesser riparte da solide certezze. Certezze sulle quali il Modena dovrà costruire la sua versione 20222023.