
Se ad un allenatore, ad inizio stagione, chiedeste: l’abbondanza può essere un bene o un male, in tema di gestione della rosa? State pur certi che la risposta sarà sempre la prima. Soprattutto se i numeri iniziano a confortare questa strada, un po’ come in matematica dove sostituendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia. E, così, si spiega il buon impatto anche di Diego Falcinelli schierato da titolare dopo qualche spezzone e finale di partita nelle 3 giornate d’apertura del campionato. A dirla tutta, lo scarso minutaggio riservato ad uno dei pilastri del Modena di Tesser aveva sorpreso ma, evidentemente, fa tutto parte del percorso intrapreso da Bianco, anch’egli intento a conoscere tutte le potenzialità a sua disposizione.
Anche perché, con i nuovi dettami dell’allenatore, il ruolo di Falcinelli (più in generale quello dei due attaccanti) viene leggermente modificato. Da trequartista di collegamento tra i reparti e di sacrificio, l’ex Sassuolo ora torna ad essere vero e proprio interprete offensivo tra le cui mansioni c’è quella di duettare con il compagno di reparto e di occupare l’area. L’opportunismo mostrato sul gol del vantaggio può essere un esempio, in tale senso. Ora, è altrettanto evidente che il timbro sul cartellino di Falcinelli metterà in "difficoltà" Bianco nella settimana che porta al Lecco. Fino a questo momento, l’unico a non avere mai mancato un appuntamento è stato Manconi, per caratteristiche uno al quale si fatica a rinuncia perché a differenza degli altri garantisce anche profondità.
Tra Strizzolo, Bonfanti, Falcinelli e Abiuso ora è un bello sciegliere, seppur il ragazzino decisivo a Cosenza rappresenti nelle gerarchie un jolly, una carta da giocare in circostanze come quella calabrese, un po’ per sorprendere e far saltare il banco. L’esperienza di Falcinelli al Modena può servire molto, è dello stesso avviso anche Bianco il quale dovrà ora essere bravissimo a gestire l’alternanza nata lì davanti, decisamente redditizia fin qui. L’allenatore lancia Strizzolo con l’Ascoli e c’è il gol da tre punti, a Cosenza accade lo stesso con Abiuso e a Piacenza Falcinelli non si è fatto mancare l’occasione. Bei problemi per Bianco.
Ma il Modena ha bisogno del buon feeling col gol dei suoi attaccanti, la Feralpi ha insegnato che le soluzioni possono scarseggiare quando si trova un muro davanti e l’area di rigore, con attaccanti in forma, sembra sempre più piena e di conseguenza difficile da difendere per gli avversari.
Alessandro Troncone