"In Supercoppa avremo voglia di rivincita"

Il libero Rossini: "Livello altissimo, ma non andremo a Cagliari in vacanza. E in campionato dobbiamo dare ancora di più"

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"Testa bassa e lavorare". È questo il mantra non solo di Salvatore Rossini, ma di tutta una squadra, la Valsa Group Modena, che ha enorme bisogno di rialzarsi dopo tre sconfitte consecutive e un nono posto in classifica che non lascia dormire sonni tranquilli in chiave play off e soprattutto qualificazione alla prossima Coppa Italia. È il veterano con la casacca da libero, allora, che descrive il momento e prova a mettere un punto a ciò che è stato e ciò che sarà, con l’orizzonte vicino di una Supercoppa Italiana nella quale i gialloblù non vogliono ricoprire il ruolo degli spettatori che guardano altri vincere.

Rossini, diceva che l’unica prospettiva è quella di lavorare ancora più sodo?

"Non abbiamo alternative a questo modo di vedere le cose: la fortuna di chi fa sport è che in determinati momenti, come quello che stiamo passando ora, ci sono altre opportunità e occasioni di riscatto. Dobbiamo soltanto continuare a spingere e forse farlo ancora di più".

C’è stato un messaggio forte della presidente Gabana, non è così?

"Ci è venuta a parlare e giustamente ci ha detto che anche quando pensiamo di dare il cento per cento c’è sempre qualcosa in più che possiamo fare. È quella la chiave di lettura che ci serve in questo momento. Sicuramente noi crediamo in quello che stiamo facendo e per questo non perderemo un centimetro di convinzione".

Cosa vi è mancato sin qui?

"Le partite hanno ognuna storia a sé: se le analizziamo singolarmente abbiamo sempre avuto le possibilità di portarle a casa, tolta quella di Civitanova, che abbiamo giocato sin qua. Ci sono cose negative e positive, dovremo cercare di isolare e prendere queste ultime".

Personalmente, che inizio di stagione è stato?

"Io fin dall’inizio ho dichiarato di essere a totale disposizione della società e del mister. Settimanalmente ma ancora di più giorno per giorno porto il mio contributo con la mia esperienza, col mio sorriso, con la mia voglia di vincere che nonostante l’età è sempre intatta. Vivo il mio ruolo così, grato per quello che verrà e pronto per dare il massimo in ogni occasione nella quale sarò chiamato in causa".

Cosa vi aspettate da una Supercoppa nella quale siete nettamente gli sfavoriti?

"Sembrerà paradossale ma il nostro spirito non è quello del ‘volerci essere’, ma con la mente lucida e il cuore caldo cercare di prenderci una rivalsa. Sarà difficile, il livello è altissimo".

Però?

"Non siamo lì in vacanza, questo anche i nostri avversari possono toglierselo dalla testa".

Alessandro Trebbi