Inchiesta sulla Juve, spunta il caso Locatelli

Gli inquirenti vogliono chiarire come la società bianconera abbia messo a bilancio l’acquisto e i bonus per il centrocampista

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Che il Sassuolo sia, visti i suoi rapporti con la Juventus, una delle società il cui nome figura, incidentalmente, sulle carte dell’inchiesta Prisma condotta dai magistrati di Torino, è circostanza nota. Al capitolo "Partnership con società terze e opacità nei rapporti di debitocredito" figurerebbero infatti i neroverdi, insieme ad Atalanta e Sampdoria, Empoli e Udinese e ulteriori società italiane ed estere, quali Grosseto, Parma, Pisa, Monza, Cosenza, Pescara, Lugano, Basilea, Sion.

Per restare al Sassuolo, i giudici farebbero riferimento, secondo le anticipazioni di stampa, alla cessione di Manuel Locatelli: un autentico tormentone, cominciato alla fine della stagione 202021 e ufficializzato, con la cessione del centrocampista ai bianconeri, solo ad agosto, sul quale tuttavia i giudici torinesi vogliono vederci chiaro. E non tanto, sembra, per quanto attiene al cedente, quanto sul modo in cui la Juventus ha messo a bilancio l’acquisto di Locatelli dopo averlo completato. Si val sul tecnico, e tanto vale fermarsi qua, se non per dare conto di come notizie di stampa riferiscano anche di un’intercettazione, in proposito, tra l’AD neroverde Giovanni Carnevali e l’allora amministratore delegato dell’area Sport bianconera Fabio Paratici. Il primo, come noto, resistette a lungo agli assalti juventini, fissando un prezzo (l’operazione si chiude a 37,5 milioni tra fisso e bonus) rispetto al quale la Juventus chiese più volte sconti. Anche in nome, dice Paratici al dirigente neroverde "della nostra relazione decennale" riferendosi ai tanti affari conclusi – Paratici cita Demiral e Lirola – sull’asse bianconeroverde. Fin qua normale dialettica tra dirigenti in trattativa, ma a rilevare, come detto, sarebbe sia come la Juventus ha messo a bilancio l’acquisto di Locatelli che quei ‘premi sportivi’ (ovvero i bonus, per 12,5 milioni) che andavano ad aggiungersi ai 25 milioni ‘pagabili in tre esercizi’ che hanno perfezionato l’acquisto da parte della Juve. I bonus, allora, tra i quali organi di stampa citano anche un ‘fidelity bonus’ non legato al raggiungimento di alcun risultato: la Juventus, al Sassuolo, ne avrebbe concessi di troppo facili da raggiungere da non poter essere considerati premi di risultato. Alchimie? Non secondo gli inquirenti, ad avviso dei quali ‘l’effetto – riferiscono organi di stampa attingendo alle carte - è la non piena e veritiera rappresentazione in bilancio degli oneri finanziari assunti da Juventus Fc’.

DAL CAMPO. Test Mapei, oggi, per il Sassuolo che ieri ha svolto un allenamento mattutino. Domani, per i neroverdi, allenamento mattutino e, nel pomeriggio, partenza per Marbella, dove il gruppo di Dionisi resterà fino al prossimo 18 dicembre.