Italian Baja, Ceci sale sul podio

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All’Italian Baja, appuntamento mondiale di Cross Country Rally valevole anche per l’Europeo ed il campionato italiano, il navigatore prignanese Paolo Ceci ha affiancato il pilota olandese Kees Koolen a bordo di un buggy Can – Am Maverick X3. Per il prignanese si è trattato di un felice ritorno sugli sterrati friulani che si è trasformato in un buon terzo posto di categoria oltre alla settima posizione assoluta in classifica. "Un risultato veramente ottimo – ha spiegato Ceci – di cui siamo fieri e contenti in vista dei prossimi appuntamenti". Sterrati che portano bene anche al Rally di San Marino, valevole per il Campionato Italiano Terra, dove il pilota di Montebaranzone Pier Verbilli ha partecipato in coppia con Marinella Bonaiti. Il driver prignanese, al debutto sulla terra, ha conquistato un buon secondo posto di classe a bordo di una Renault Clio. Colori giallo – blu vincenti anche in pista. Alla gara dell’European Ultimate Cup Series, a Misano Adriatico, il sassolese Edoardo Barbolini è stato protagonista fin dalle qualifiche, riuscendo a segnare la pole position e vincendo la gara 1 sprint a bordo di una Ferrari 488 GT3. Nella gara endurance di 4 ore della domenica, invece, Barbolini in coppia con Demarchi è stato costretto a salutare la vittoria ed il primato di classe a causa di una safety car che ha annullato i distacchi ed una discutibile penalizzazione sul finire di gara. "Sono soddisfatto per la pole position e la vittoria in gara 1 – ha dichiarato Barbolini –, dispiace per il risultato della gara endurance. Ringrazio la Scuderia Ravetto e Ruberti per la vettura che mi hanno messo a disposizione, i miei sponsor che mi supportano, la mia famiglia". In pista a Vallelunga, il team nonantolano G – Motorsport, impegnato nel campionato FX Pro Series, ha vinto gara 1 col proprio pilota Salvatore Liotti e conquistato il secondo e terzo gradino del podio di classe Am con Riccardo Stocchi e Soul Gorlato. In gara 2 altro alloro per le monoposto Tatuus, terzo posto di classe Am di Riccardo Stocchi.

Giampaolo Grimaldi