Kevin Bruno altro gioiello che brilla in azzurro

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Dopo l’eurorincorsa, perfezionata a Wembley poco meno di un anno fa, di Berardi e Raspadori, c’è un altro neroverde che rincorre il sogno continentale, e pazienza se non è un dettaglio che non si tratti della nazionale maggiore ma dell’under 17 di Bernardo Corradi. Con la quale gioca il neroverde Kevin Bruno: nato a Reggio nel 2005, ha 17 anni e cresce nella Falk, dove tira i primi calci all’età di 5 anni, poi passa alla Reggiana nel 2014 e, dopo due stagioni in granata, nel 2016 arriva in neroverde. Fa tutta la trafila giovanile fino a meritarsi, quest’anno, l’esordio in Primavera, e non solo. Perché Bruno è solo uno dei tanti babies neroverdi arruolati dalle rappresentative nazionali under e segue orme non male – Raspadori, giusto per citare il ‘canterano’ neroverde che i gradini azzurri li ha scalati tutti, arrivando in cima – all’interno di un vivaio che anche quest’anno non ha risparmiato soddisfazioni al responsabile Francesco Palmieri e ai suoi collaboratori.

E nemmeno a Kevin, trequartista col vizio del gol, che in stagione ha bruciato le tappe: 13 presenze e 4 gol con l’under 17 di Pensalfini, 4 presenze e 2 gol con l’under 18 di Cascione, con il quale ha anche vinto il Viareggio, giocando 4 gare e segnando 5 gol e, a maggio, il già citato esordio con la primavera di Bigica. L’avversario è la Juventus, i 17’ che Kevin gioca un’ipoteca sul futuro. Giusto una settimana dopo, infatti, lo (ri)chiama l’azzurro: con l’under 17 Bruno aveva esordito lo scorso luglio, ha fatto le qualificazioni all’Europeo in corso e ha segnato nella gara di esordio che ha visto gli azzurrini sconfitti dalla Germania. E cerca, oggi alle 17 contro i padroni di casa di Israele, il possibile pass per i quarti di finale. "Serviranno - dice Bruno al sito ufficiale della Federazione – testa e cuore. Con la Germania potevamo far meglio e il mio gol, vista la sconfitta è una magra consolazione, ma contro Israele possiamo e vogliamo rifarci".