La Juve pensa di nuovo neroverde Ora piace il ds Giovanni Rossi

Rivoluzione a Torino: il primo sponsor sarebbe Max Allegri, ex compagno di squadra

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In principio fu Giovanni Carnevali, oggi ad e dg del Sassuolo. La sua capacità di gestione, che tiene da 10 anni i neroverdi nella massima serie – con la collaborazione partecipazione, indispensabile, della proprietà targata Mapei – e ha fatto del Sassuolo quasi una case history, ne fece preda possibile per la Juventus anche la scorsa primavera. "Fa sempre piacere essere accostato ad un club importante. Ma ho la fortuna di lavorare in una grande società, con la proprietà c’è un forte legame", aveva glissato lui, ma le recenti vicende che hanno coinvolto la Juventus farebbero di un altro Giovanni il profilo cui la Juve affiderebbe il nuovo corso. Ovvero Giovanni Rossi, oggi direttore sportivo del Sassuolo che dalla Juventus, via Sassuolo, ci è già passato.

Al termine della stagione 200910, infatti, il dirigente che nel 2006 era arrivato in neroverde ‘traslocherà’ a Torino fino all’estate del 2013, quando tornerà a Sassuolo per poi ripartire (verso Cagliari, nel 2017) e tornare ancora, questa volta per restare. Ci sarebbe lui, stando alla ‘Gazzetta dello Sport’, nei piani del nuovo cda bianconero, ma chissà… "Ho fatto l’università", ha sempre detto Rossi della sua esperienza in bianconero, e a questo si sta, consapevoli che non sarà certo lui, che del no comment ha fatto un mantra, a dare spessore ad una voce che chissà se avrà seguito. Vero tuttavia che Rossi, in casa Juve, ha uno sponsor importante come Massimiliano Allegri: i due si conoscono dai tempi dell’Aglianese, società toscana che militava in C2 vent’anni fa. Entrambi chiusero lì (stagione 20022003) le loro carriere agonistiche, entrambi (200304) hanno ricominciato da lì, uno allenatore e l’altro ds, proseguendole nel Sassuolo che salirà in B nel 20078. Dovessero ritrovarsi a Torino nessuno stupore, con buona pace di altre voci. Che volevano addirittura Alessio Dionisi possibile successore di Allegri sulla panchina bianconera, tornata invece saldamente in mano al conte Max…

Stefano Fogliani