V. CASTELFRANCO
2
LA PIEVE N.
1
V. Castelfranco: Gibertini, Tesone (46’ Boccalupo), Hajbi, Caesar (88’ Barbieri), Casarano, Pepe (60’ Posponi), Mantovani (60’ Assouan), Timperio (80’ Barani), Bertetti, Zito, Nait. A disp. Nicolosi, Mecorrapaj, Cantarello, Meschiari. All. Fontana.
LA PIEVE N.: Ortensi, Tudini, Diallo, Quit, Ruopolo (55’ Abosoglu), Barbati, Paltrinieri (75’ De Luca), Ferrari, Teggi (92’ Gheduzzi), Lupusor (80’ Acquafresca), Guerzoni (75’ Napoletano). A disp. Borgini, Quit, Cheli, Gasi. All. Barbi.
Arbitro: Previdi di Modena
Reti: 40’ Guerzoni, 65’ Zito, 92’ Bertetti
Note: ammoniti Casarano, Bertetti, De Luca
Una magia di Bertetti di testa al 92’ fa esplodere il Castelfranco, che fa 2 su 2 e resta nel gruppo che guida il girone "A" di Eccellenza a punteggio pieno. Ma nell’inedito derby con La Pieve sono i ragazzi di Barbi a prendersi gli applausi, al termine di una gara giocata senza i due bomber Cheli e Rizzo infortunati (Teggi unica punta con Diallo indemoniato a supporto), in cui il pari sarebbe stato più giusto. Prima del match la società biancogialla, guidata dal presidente Diego Di Cosmo, ha premiato (nella foto) con una targa ricordo Paolo e Greta Chezzi dopo 46 anni al timone della Virtus, alla presenza anche del presidente regionale Alberici. Non succede tanto per 45’, solo nel finale La Pieve la sblocca con Guerzoni che dopo un cross è il più lesto di tutto in area. Nella ripresa Fontana cambia l’assetto dietro inserendo Boccaleoni e la Virtus cambia volto anche se serve un super Gibertini per mettere sul palo la stoccata di Teggi, legno colto poco dopo anche da Mantovani sull’altra sponda su cross di Hajbi. Il pari lo firma con una magnifica punizione Zito (65’), poi si arirva l finale rovente. Al 92’ punizione laterale di Barani e Bertetti di testa firma il 2-1, subito dopo prodigioso doppio intervento di Gibertini prima in mischia e poi sul tap in di Acquafresca. "La Pieve ha giocato un’ottima gara, il pari sarebbe stato il risultato più giusto – spiega il ds virtussino Ghidini – ma siamo stati premiati per non aver mollato".
Davide Setti