La Roma accelera. E per Frattesi pare faccia terribilmente sul serio. Forse incoraggiato dalla romanità, mai nascosta, del centrocampista ex giallorosso ("La Roma è un tarlo") e forse anche dai non pochi vantaggi garantiti alla dirigenza giallorossa da quel 30% di percentuale su una sua eventuale cessione pattuita nel 2017, quando i neroverdi, per 5 milioni, si aggiudicarono il giocatore. Che oggi ne vale circa 20 (stime ufficiosissime), che nei piani della dirigenza giallorossa – che puntava anche Lopez, ma spenderebbe parecchio di più, ammesso ci arrivasse – verrebbero attenuati proprio da quella clausola-salvagente che ridurrebbe considerevolmente l’esborso da parte del club romanista. Che tra l’altro, al netto dei fruttuosi affari sempre fatti con il Sassuolo – tra i neroverdi e la capitale sono transitati in parecchi, da Pellegrini a Defrel, dallo stesso Frattesi a Politano, fino al Ciervo acquistato a gennaio, giusto per citarne alcuni – e di rapporti oltremodo cordiali con Carnevali e Rossi, hanno anche ‘in pancia’ giovani potenzialmente utili alla causa neroverde. E anche a quelli, nel caso, guarderebbe il Sassuolo: in lista ci sono Cristian Volpato, fantasista italiano-australiano classe 2003 che ha fatto faville con la Primavera (28 presenze, 11 gol) trovando anche spazio per re volte in prima squadra, e segnando pure, ed Edoardo Bove, centrocampista classe 2002 ormai stabilmente aggregato alla prima squadra, con la quale ha giocato 11 gare. Ultimo ma non ultimo Felix Afena-Gyan, esterno 19enne che in stagione, con la Roma dei grandi, ha giocato 17 gare segnando tre reti. L’attaccante sembrava destinato al neopromosso Lecce, ma pare che la Roma abbia scelto di aspettare a formalizzare la cessione. Metti lo chieda il Sassuolo e possa servire ad arrivare a Frattesi, perché pregiudicarsi la possibilità di far valere un’ulteriore opzione in una trattativa che si annuncia comunque complessa?