La rosa del Sassuolo svalutata del 29%

Si passa da una stima di 222 milioni a 157, con una riduzione di 65 che condizionerà il prossimo mercato

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Quasi 10 miliardi in Europa, uno e mezzo in Italia, una sessantina di milioni per il Sassuolo. Tanto decrescerà, ove le stagioni attualmente interrotte non riprendessero, il valore delle rose nei maggiori cinque campionati europei.

I conti li ha fatti l’Osservatorio del Cies e sulle tabelle dell’ente che monitora buona parte degli indicatori economici legati al calcio europeo c’è anche il Sassuolo, per il quale le previsioni parlano di una riduzione di valore dai 222 milioni di oggi ai 157 di domani, con una flessione del 29% in media con la stragrande maggioranza delle squadre che, nella massima serie, sono nella stessa ‘fascia’ del Sassuolo.

In media, ok, ma l’erosione è notevole, e chissà quanto lontana dalla realtà: per restare ai neroverdi, infatti, il conto dice 65 milioni, poco meno dei 71 che perde il Torino e poco più di 64 che perderebbe il Bologna, e annunciano transizione complicata per tutti.

Il calcolo, il CIES, lo ha fatto basandosi sulla durata del contratto, sul rendimento prima dello stop, sull’età dei singoli tesserati e sulla fluttuazione delle loro quotazioni nelle stagioni più recenti. Ovvio che le oscillazioni siano dunque marginali per i più giovani, come lo sono per i giocatori più esperti o il cui contratto è in scadenza, altrettanto ovvio che una stagione ferma sul più bello non potendo non deprezzare, per dire, ‘grossi calibri’ come Locatelli e Boga, o come quel Traore che sempre ad avviso del CIES prima del ‘lockdown’ valeva non meno di 25 milioni.

Difficile infatti, ove permanga questa situazione, che il prossimo mercato veda girare cifre importanti come quelle che, magari, ci si aspettava di portare a casa, ma a parziale consolazione soccorre la circostanza dell’essere tutti sulla stessa barca.

Il -29% che eroderebbe il valore della rosa neroverde (peraltro già cresciuto esponenzialmente, nel settennato di A, dai circa 60 milioni del 201314, ai 100 e passa di quattro anni fa, fino agli oltre 200 di oggi) è infatti percentuale ampiamente condivisa nella massima serie. Con punte oltre il 34% (Inter ed Hellas le più penalizzate dallo stop) e squadre come Bologna (-26%, da 245 a 181 milioni), Parma (-26,5%), Torino (-31%), Samp (-30%) che, in ordine sparso, muovono sulla stessa linea del Sassuolo e fanno i conti con un virus che ha ‘infettato’ anche i conti, perché il valore del giocatore è dato anche dall’interesse dei club che vogliono acquistarlo, e l’estate prossima non saranno tantissimi, a occhio, quelli che potranno permettersi di spendere. Vero che, probabilmente, si comprerà anche a meno, ma per un club come il Sassuolo, che spesso compra bene e vende meglio non è detto la circostanza possa essere un vantaggio.

s.f.