La scalata di Duca: "Non è finita" Falcinelli: "Vittoria fondamentale"

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La sua è un po’ una storia nella storia, non c’è che dire. Con i primi minuti di ieri ad Ascoli, Edoardo Duca è di fatto l’unico ad aver indossato la maglia canarina nella scalata dalla D alla B, in tutte le categoria, negli ultimi 4 anni: "Sono molto contento, è una bella soddisfazione per me e spero sia un crescendo. Per uno come me che ha fatto tanta gavetta è una bella cosa essere riuscito a fare questo", l’ha commentata così il centrocampista la chicca sul suo esordio ad Ascoli. Esordio nato nelle ultime ore, a causa dell’assenza di Armellino (colpito da un lutto familiare venerdì): "Bella emozione, abbiamo affrontato una squadra molto insidiosa in un campo difficile – ha raccontato – ma ci siamo comportati bene, giocando bene la palla e sfruttando la superiorità numerica nel secondo tempo. Esordio molto bello, ho cercato di rimanere il più tranquillo possibile e di divertirmi come mi ha detto Tesser, prima della rifinitura mi ha comunicato che avrei giocato ma non ho avvertito pressione. Spero e penso sia andata bene".

Alla seconda rete in campionato, Diego Falcinelli. Non al meglio durante la settimana di allenamento, entrato dalla panchina è risultato decisivo con il gol del pareggio, ancora una volta da trequartista alle spalle di Diaw dove può agire ad ampio raggio e con lo sguardo rivoloto alla porta: "Grande vittoria e grande prestazione, era importante portare a casa punti e sono i primi che riusciamo a fare in trasferta – ha detto – continuiamo sulla falsa riga di quello che abbiamo fatto vedere con la Reggina. Campionato difficile, l’Ascoli è una grande squadre e per conquistare punti bisogna soffrire. Abbiamo sofferto anche in 11 contro 10 ma questi punti sono fondamentali per il nostro cammino. Il gol? Ci ha permesso di andare alla ricerca della vittoria, ci ha dato spinta e fiducia. Avevamo nella testa solo di portare a casa i tre punti. Ho fatto bene il controllo, me la sono portata avanti e ho concluso a rete, bene così. Io sto bene, ho dovuto recuperare da qualche botta che mi porto dietro da tempo e non è facile dopo il mio ultimo anno a Bologna ma il mister sa che sono a disposizione per giocare in qualsiasi ruolo lui scelga per me".

Alessandro Troncone