"La squadra è ancora motivata"

Dionisi: "Abbiamo ancora tre partite e dobbiamo riscattarci dopo Napoli. L’Udinese? È favorita"

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Pare dopo Napoli, sulla cancellata del Mapei Football Center, sia apparso uno striscione il cui significato (‘Meno parole, più fatti: vergogna’) lasciava pochissimo all’immaginazione. Pare anche sia stato tempestivamente rimosso, se è vero che Alessio Dionisi dice di non averlo visto, e anche se il tecnico neroverde indietro guarda malvolentieri, gli è inevitabile tornare sullo stop di Napoli e sulle critiche annesse. "Non accetto di sentir dire che non abbiamo motivazioni. Abbiamo ancora tre partite da giocare e dopo una prova negativa come quella di Napoli dobbiamo riscattarci".

L’Udinese incombe, e il cappotto di Napoli ("uno stop brutto, e inaspettato") si conta possa aver scosso un Sassuolo che, dice Dionisi, "questo finale di campionato vuole farlo bene, anche perché ci si ricorda tutti più della fine che del principio". Vero: obbligatorio riavviarsi, allora, dopo tre sconfitte di fila (quattro nelle ultime 5 partite) e pazienza se l’Udinese si annuncia avversario storicamente ostico, con cui il Sassuolo ha sempre vinto e segnato poco. Come Di Francesco e De Zerbi,sull’ostacolo friulano ha sbattuto anche Dionisi all’andata, "e già la voglia di vendicare sportivamente quella sconfitta dovrebbe bastare a darci le motivazioni giuste, perché non fummo all’altezza". Era sei mesi fa, tuttavia, l’Udinese (che rimontò da 1-2 a 3-2) era ancora quella di Gotti ma non ancora quella che, con Cioffi, viaggia alla media di un punto e mezzo a gara, con accelerazione da 10 punti in 4 gare interrotta solo dalla sconfitta contro l’Inter che tuttavia non l’ha certo ridimensionata. "I friulani stanno bene, senza dubbio, e il momento dice che sono favoriti. Sta a noi ribaltare il pronostico, come abbiamo fatto anche in altre occasioni, cercando di andare oltre difficoltà che non mancheranno. L’Udinese fa poco possesso, è molto fisica, letale nella riconquista del pallone e nelle ripartenze. Di fatto è la stessa squadra che affrontammo all’andata, con in più la consapevolezza che le deriva dal buon percorso che sta facendo di recente". Percorso opposto al Sassuolo, insidiato anche in classifica dai friulani che se vincono, raggiungono e superano la squadra di Dionisi. "Da questo punto di vista – conclude Dionisi – è uno scontro diretto: si tratta di non farsi raggiungere in classifica, anzi di vincere per provare a riprendere il Torino che ci ha appena sorpassato".

s.f.