stadium
0
pineto
3
(2628 1025 1525)
STADIUM MIRANDOLA: Bellei 13, Caciagli 4, Gulinelli 1, Dombrovski 5, Rustichelli R. 8, Ghelfi G. 1, Rustichelli M. (L1), Scaglioni, Capua 2, Angiolini (L2), n.e. Stohr, Canossa, Ghelfi F., Schincaglia; all. : Pinca.
ABBA PINETO: Milan 1, Bragatto 7, Link 21, Merlo 14, Basso 7, Paris 4, Giuliani (L1), Baldari 7, Buongiorno, Caleca, Fioretti, n.e. Calonico, Pesare (L2), Omaggi; all.: Tomasello.
Arbitri: Fontini – Russo Rob..
Note: Durata set 33’ 21’ 26’ per un totale di 80’; Stadium 34 su 51 (B.S. 7, vinc. 0, muri 3, E.P. 10); Pineto 61 su 78 (B.S. 10, vinc. 9, muri 14, E.P. 7).
La Stadium perde l’imbattibilità interna che durava da quasi venti mesi, ma lo fa contro una signora squadra, un Abba Pineto che merita tutte le attese che lo circondano: i teramani hanno sofferto nel primo set, ma è bastato che Tomasello mettesse in panchina un inconsistente Milan, per un più concreto Baldari, ed ecco che la partita tornasse nei binari previsti, e per la Stadium scendesse la notte. Va detto che i gialloblù di Pinca si sono presentati all’appuntamento privi anche del tedesco Stohr, oltre che del lungo degente Francesco Ghelfi, e non è bastato il recupero di un Gulinelli ancora indietro nella condizione, per diventare pericolosi contro un muro granitico, dove Bragatto ha messo a segno sei blocchi. Eppure la Stadium è andata vicina a portare a casa un primo set. Questa non era la partita della Stadium, è bene dirlo apertamente, ed archiviarla velocemente, e pensare alle prossime due contro Garlasco e Monselice: partite da vincere per salvarsi.
A3 M., 6^ G.: Macerata - Savigliano 1-3; Montecchio Maggiore - Garlasco 3-2; S.Donà di Piave – S.Giustino 1-3; Fano - Brugherio 3-1; Bologna - Belluno 3-0; Stadium Mirandola - Pineto 0-3; Parma - Monselice 3-0. Classifica: Pineto e Savigliano punti 15, Fano 14, Belluno 12, Montecchio Maggiore e Parma 10, S.Giustino 9, Bologna 8, Macerata (*), S.Donà di Piave (*) e Stadium Mirandola 6, Brugherio e Garlasco 5, Monselice 2. (*) = una partita in meno.
Riccardo Cavazzoni