«Lavoreremo duro, c’è già una base solida»

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IL NUOVO ASSET è composto, ora è tempo di pensare al futuro. In attesa di conoscere a quale campionato il Modena dovrà partecipare, Romano Sghedoni, nuovo numero uno gialloblu, ha commentato così il nuovo corso, indicando la via ai suoi collaboratori: «Era importante formalizzare il passaggio di quote con Amadei ed avere il nuovo assetto societario – spiega mister Kerakoll – ora nel club siamo in quattro. Fatta questa operazione possiamo cominciare a scegliere il direttore generale, il direttore sportivo, l’allenatore. Messe le figure che ci servono al loro posto si potrà costruire la squadra per il prossimo campionato».

«IN QUESTO MOMENTO ancora non sappiamo in quale categoria giocheremo, se sarà la serie D andremo in campo per salire. Speriamo ovviamente di essere ripescati, questo è il desiderio di tutti. Se sarà serie C costruiremo un Modena che possa dare delle soddisfazioni a noi e – continua Sghedoni – ai nostri tifosi in un torneo dove la concorrenza è molto elevata». Confermatissimi Morselli e Galassini, anche per loro continuare questo progetto era una priorità: «Aspettavamo questo momento per mettere i primi mattoni sulla fondamenta del Modena futuro, c’è una base solida su cui poggiare questa nuova società. Lavoreremo duro e sodo, il prima possibile annunceremo le figure che ci rappresenteranno in società e sul campo di calcio. L’obiettivo è dare impulso a tutte le attività che riguardano la società dentro e fuori dal campo. Abbiamo una gran voglia di fare bene per il Modena, la città che rappresentiamo e i nostri tifosi».

GRANDE SODDISFAZIONE anche per Carmelo Salerno, mister Safim non sarà più presidente ma è fiero di proseguire dopo dieci giorni turbolenti, tra dimissioni prima date e poi ritirate qualche giorno fa: «Sono orgoglioso di continuare e, dopo un anno di lavoro, di far parte del Modena con una quota importante. Ho deciso di restare ascoltando il cuore e sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Sono sicuro che i nuovi dirigenti sapranno fare il bene del Modena».

Alessandro Troncone