Punti per arrivare senza troppe inquietudini alla sosta: sono quelli che cerca il Modena al ’Nicola Ceravolo’ di Catanzaro, contro una squadra che sembra avere poco in comune con quella della passata stagione che arrivò a disputare le semifinali dei playoff.
È cambiato l’allenatore, al posto di Vincenzo Vivarini, ora al Frosinone, c’è Fabio Caserta, che non se la sta passando troppo bene, in estate sono andati via tanti giocatori e ancor di più sono quelli arrivati. Una squadra stravolta, che fa fatica a ingranare, con in classifica un punto in meno del Modena, sette contro otto, che sarà anche priva del suo leader, l’attaccante e capitano Pietro Iemmello, 15 reti lo scorso campionato, ben 28 l’annate precedente in C. Un avversario in difficoltà, di cui potrebbe nuovamente approfittare il Modena, la scorsa stagione vincitore 2-1 grazie a una rete nei minuti di recupero di Kleis Bozhanaj, diventato titolare nelle ultime settimane per via dell’incredibile numero di infortunati in casa gialloblù ma che partita dopo partita si sta dimostrando meritevole del posto di trequartista di sinistra nel 4-2-3-1, modulo che ha convinto Bisoli, ora concentrato a lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori al fine di evitare certe distrazioni poi pagate a caro prezzo. Oltretutto il tecnico gialloblù deve ancora fare a meno di elementi importanti. Defrel in settimana non si è allenato e non lo farà neppure la prossima, poi si vedrà dopo la sosta. Anche Caso non si è allenato, Gliozzi ci ha provato ma ha dovuto fermarsi. Mancherà nuovamente Gerli, per non dire di Pedro Mendes.
Dei sei attaccanti coi quali avrebbe dovuto affrontare il campionato a Bisoli la scorsa settimana era rimasto il solo Abiuso, mentre a Catanzaro avrà in panchina, ma con poche possibilità di scendere in campo, Thomas Alberti (foto), operato al ginocchio sinistro in agosto. Rientra Battistella, che dovrebbe andare a integrare il terzetto dei trequartisti, fra Palumbo e Bozhanaj, con Santoro e Magnino come centrocampisti difensivi. Reparto arretrato formato da Dellavalle, Caldara, Zaro e Cotali, preferibile al più offensivo Idrissi, davanti a Gagno. Squadra largamente rimaneggiata ma ugualmente competitiva, che deve trovare la forza di reagire alla sconfitta con la Sampdoria e portare a casa un risultato positivo. Ce n’è tanto bisogno, tenuto conto degli impegni che la attendono dopo la sosta: Palermo al Braglia sabato 19 ottobre, il derby con il Sassuolo a Reggio Emilia il 26 ottobre la sfida in casa contro la Cremonese il 29 ottobre. Tre delle maggiori candidate alla promozione, tre test per verificare a quali traguardi può ambire il Modena.
Rossano Donnini
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