Leo Shoes, è arrivato il giorno della verità

Partita da dentro o fuori quella di stasera a Perugia. Giani dovrebbe poter contare su Leal, sempre più pedina fondamentale se in forma

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di Alessandro Trebbi

Dentro o fuori. Chi vince va in finale, chi perde conclude qui la sua stagione. Non c’è via d’uscita nella Perugia-Modena che stasera infiammerà il PalaBarton, gara 5 difficilmente pronosticabile alla vigilia, vista la stagione così diversa delle due squadre fino alla semifinale, agguantata per un soffio da Leon e soci che avrebbero potuto essere addirittura eliminati in gara 4.

Come reagirà la Leo Shoes PerkinElmer all’occasione mancata? Le parole pronunciate domenica e ieri sono quelle giuste: come sempre successo in questa serie lunga e imprevedibile, il ricordo della gara appena passata va cancellato immediatamente, positivo o negativo che sia. Bruno e soci dovranno togliersi dalla testa le immagini di un tie-break scivolato di mano in un amen mentre si era sull’11-11 e di un PalaPanini commovente ma non premiato con l’approdo alla finale. I gialloblù avranno un’altra occasione, e già questo è un mezzo miracolo per come le due formazioni avevano concluso, così diversamente, la regular season. Di fronte ai ragazzi di Andrea Giani due cabale di auspicio diametralmente opposto: da una parte l’incapacità stagionale di Modena di vincere le gare da dentro o fuori come questa, prima la sconfitta nei quarti di finale di Coppa Italia per mano di Piacenza, poi l’uscita di scena in Coppa Cev contro il Tours; dall’altra però c’è l’incredibile statistica delle vittorie esterne, con sei match disputati tra Perugia e Modena in stagione e sei successi esterni, cui la Leo Shoes spera di poter aggiungere anche il settimo. L’uomo da tenere d’occhio è Yoandy Leal. Dai rumors di corridoio sembra che il problema al ginocchio non sia grave e allora sarà lui, dopo le due giornate di squalifica e l’opaca prestazione di gara 4, a fare la differenza nel lato campo di Modena, con Ngapeth e Abdel Aziz che hanno assoluto bisogno di una spalla sulla quale piangere nei momenti di fatica.

Assieme a Leal ci sarà bisogno delle energie residue degli altri due attaccanti di palla alta e di una maggior concretezza nelle azioni di rigiocata: Modena dovrà avere pazienza ma anche non sprecare palloni schiantandosi contro il muro altissimo degli avversari. Lato campo Perugia una squadra che è sembrata disunita anche in gara 4, si aggrapperà alla vena di Anderson (forse il migliore dei suoi sin qui nella serie) e alle bordate di Leon per raggiungere una finale che era l’obiettivo minimo stagionale anche in Champions League e che oggi sarebbe un’ancora di salvezza. Giannelli e Rychlicki in diagonale principale, Anderson e Leon alle ali, Solé e Ricci al centro con Colaci libero per la Sir di Nikola Grbic, mentre Modena probabilmente abbandonerà l’esperimento Sanguinetti-Sala e schiererà Bruno e Abdel Aziz, Ngapeth e Leal, Stankovic e quasi certamente Mazzone dall’inizio con la coppia Rossini-Gollini ad alternarsi in seconda linea.

Inizio alle ore 20:30 in un palasport tutto esaurito, arbitri della contesa Puecher e Goitre, diretta su Volleyballworld.tv, su Radio Pico e su Unovolley.