Leo Shoes, ora si fa sul serio ma c’è ancora il dubbio Nimir

Giani: "Spero di recuperarlo. Entriamo nella fase decisiva della stagione, non possiamo più sbagliare"

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Le partite che Modena va aspettando da oltre due mesi, da quando il Tours l’ha estromessa dalla Coppa Cev (vinta in settimana da Monza) appena dopo che Piacenza l’aveva esclusa dalla Final Four di Coppa Italia, sono finalmente arrivate.

Domani Milano scenderà al PalaPanini per una gara 1 dei quarti di finale play off che potrebbe essere il trampolino per una nuova vita o l’ennesimo atto di dolore di un’annata sin qui molto storta e totalmente avara di qualsivoglia soddisfazione sportiva, nonostante gli investimenti: "L’attesa è tantissima perché di fatto entriamo adesso nel vivo della stagione – racconta Andrea Giani alla vigilia di una serie di partite che peseranno molto anche sulla sua riconferma o meno – ci giochiamo il traguardo più importante e più prestigioso in questi play off. Sappiamo che le partite che andremo ad affrontare saranno tutte difficili, non ci sono eccezioni tra le otto squadre che accedono ai play off. Non c’è nulla di scontato, starà a noi saper cogliere le occasioni e rendere più facile il risultato quando è possibile, senza gettare nulla al vento".

La tegola dell’infortunio ad Abdel Aziz è arrivata a scompaginare i piani della Leo Shoes PerkinElmer, che molto probabilmente affronterà la prima partita della serie con l’Allianz col modulo a tre schiacciatori, anche se Leal di fatto gioca da opposto puro. Giani però è fiducioso per un veloce recupero dell’opposto olandese: "La squadra nel complesso sta bene, poi è ovvio che in questi giorni stiamo affrontando gli allenamenti con un modulo che non è il nostro, manca un grande attaccante, forse il migliore della squadra, come Nimir. Stiamo facendo di tutto per recuperarlo, vedremo se ci riusciremo per gara 1".

Difficile però che Giani rischi subito la formazione tipo, più probabile che conceda ancora al posto due un’altra settimana di lavoro in tranquillità, per averlo poi a disposizione da gara 2 in avanti o, se le cose dovessero andare bene, addirittura per le semifinali con ancora più giorni di lavoro e terapia da accumulare. Parlando degli avversari, il tecnico di Sabaudia mette tutti in guardia rispetto alla formazione di Roberto Piazza: "Milano gioca bene, inutile nascondersi. Hanno una eccellente fase break, sono una squadra unita ed equilibrata, tant’è che hanno giocato una semifinale di Coppa Italia dopo aver eliminato Civitanova ai quarti. Dovremo essere noi bravi a metterli in difficoltà perché hanno un’identità, sanno come entrare in campo e rimanerci".

Infine l’attenzione si sposta su un pubblico che sarà ancora al 60% domani ma che tornerà al 100% per l’eventuale gara 3 o per gara 2 di semifinale, se Modena passerà: "Continuerò a ripeterlo allo sfinimento, giocare al PalaPanini può creare atmosfere uniche, ma incendiare il pubblico come si deve dipende da noi. Se saremo bravi sotto questo punto di vista avremo un giocatore in più dalla nostra parte, e avere un muro di tifosi che ti spinge per tutta la partita è uno stimolo senza uguali. Ho giocato tanti anni in questo palasport, so che per prima cosa bisogna dare tutto in mezzo al campo, e sviluppare azioni che scaldino i nostri tifosi. Dipende da noi, da nessun altro". Gara 2 a Milano si giocherà invece a capienza piena, con l’Allianz Cloud che potrà accogliere circa 5000 spettatori.

Alessandro Trebbi