Leo Shoes, vittoria con il ’solito’ blackout

Contro il Padova i gialli ancora una volta rischiano di farsi sfuggire una partita saldamente in mano, ma alla fine prevalgono

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3

kioene padova

1

(33-31 25-19 23-25 25-22)

MODENA: Leal 22, Bruno 2, Ngapeth 20, Van Garderen 11, Stankovic 9, Sanguinetti 3, Rossini (L), Gollini (L2), Sala, Salsi, Mazzone 1, Truocchio ne, Ngapeth S ne. All. Giani.

PADOVA: Weber 28, Zimmermann 1, Loeppky 13, Bottolo 15, Volpato 8, Vitelli 5, Takahashi (L), Zoppellari, Schiro 1, Petrov 1, Canella, Gottardo, Crosato ne, Bassanello (L2) ne. All. Cuttini.

Arbitri: Curto e Vagni.

Note: spettatori 2918. Durata set: 36’, 25’, 29’, 30’. Tot: 2h00. Modena: ace 3, bs 21, muri 4, errori totali 25. Padova: ace 6, bs 25, muri 7, errori totali 38.

di Alessandro Trebbi

Esame superato per Yoandy Leal, mentre per Modena tutti i verdetti sono rimandati a domenica prossima, quando Milano inaugurerà i playoff al PalaPanini e le sensazioni contrastanti lasciate dal match con Padova di ieri sera lasceranno spazio al campo: Bruno e compagni riusciranno davvero a cambiare marcia nelle partite che assegnano lo scudetto o dovranno vivere sulle montagne russe come per tutta la stagione? La partita vinta 3-1 contro la Kioene ha ripresentato antiche problematiche, per una formazione che sul 2-0 9-6 (e Padova già salva) aveva saldamente in mano la contesa e ha rischiato di farsela sfuggire di nuovo come contro Milano, Cisterna, Taranto. Solo un guizzo sui led pubblicitari di Earvin Ngapeth ha risvegliato l’istinto dei campioni, che sono riusciti a chiudere velocemente il quarto set spostando l’attenzione su un match, l’andata dei quarti di finale, che Nimir Abdel Aziz non giocherà: poco male se il suo sostituto, Leal utilizzato come opposto puro, attacca sopra al 60%.

Ciò che è mancato più di tutti alla Leo Shoes è stata l’efficienza al servizio, ma anche il livello della fase break è stato all’altezza solo a sprazzi. Conforta, invece, la crescita notevole di Bruno Rezende. Giani parte con Leal in diagonale a Bruno e Van Garderen di banda, con Sanguinetti ancora titolare al posto di Mazzone e l’ormai solita staffetta Rossini-Gollini. Primo parziale decisamente equilibrato, le due squadre si alternano a condurre ma senza mai break di vantaggio. A sbloccare l’impasse è Dragan Stankovic con la rigiocata del 23-21. L’ace di Loeppky però dà agli ospiti il pareggio a quota 24 prima che Ngapeth butti di là il secondo pallonetto incomprensibile e Weber sigli il 24-25. Ngapeth inverte di nuovo la rotta sul 31-30, merito di Bruno soprattutto, ed è proprio il brasiliano a siglare l’ace del 33-31. Parte meglio Padova nel secondo: 3-5 con Weber. Dura poco perché Leal martella forte e Ngapeth rigioca il 9-7 prima che i gialloblù scappino fino al 13-8 firmato Van Garderen. Padova trova il -2, Modena non si scompone e chiude 25-19 con Van Garderen e un paio di rigiocate pregevoli. Cuttini riparte dai titolari nel terzo, sul 3-2 Modena arriva la notizia della salvezza Kioene frutto del risultato tra Vibo e Piacenza. Modena fugge 9-6 con Van Garderen e Leal ma inspiegabilmente si spegne mentre la Kioene pareggia a quota 12 e sorpassa con Bottolo a muro sul 14-16. Weber fa 18-21. Leal sbaglia per il 19-23, la chiusura per gli ospiti è 23-25.

Giani manda in campo Mazzone per Sanguinetti a inizio quarto parziale e sull’8-12 chiama un time out da under 16, spiegando che i giocatori devono chiamare la palla e giocare alto sulle mani. Modena reagisce e pareggia a quota 13 ma ancora con la battuta Bottolo fa +3. Ngapeth e Leal ricuciono di nuovo e un salvataggio sui led pubblicitari del francese dà il la al 24-21 che diventa 25-22 proprio con Leal.