Lirola: «Restare? Tutto è possibile»

Sassuolo

NEL MIRINO

ci sono la Roma, il decimo posto con il Sassuolo e magari gli europei under 21 con la Spagna. «Vediamo se verrò convocato, venerdi sapremo», spiega Pol Lirola, che attende notizie proprio alla vigilia della gara contro la Roma cui il Sassuolo chiede «punti per difendere la nostra decima posizione. Non sarà gara semplice, ma noi contro le big abbiamo sempre fatto bene, affrontandole senza paura». Paura, contro le corrazzate, in effetti il Sassuolo non ene ha mai avuta: né quando, fino a novembre, era la squadra rivelazione del campionato, e nemmeno di recente, quando il gruppo si è ritrovato e ha fatto bene, interrompendo solo a Torino una striscia da sei risultati utili consecutivi .«Dopo le gare contro Samp e Bologna ci siamo guardati negli occhi, e ci siamo detti che non potevamo essere quelli. Abbiamo ritrovato concentrazione e continuità, infilando i risultati giusti che ci hanno permesso di raggiungere una salvezza che tuttavia non ci accontenta».

Non del tutto, almeno: voleva di più, il Sassuolo, «e se il rimpianto – dice il laterale neroverde - è avere lasciato troppi punti per strada, e nonostante questo avere fatto bene con una squadra molto rinnovata, adesso l’obiettivo è chiudere al meglio, giocandosela con tutti consapevoli che si può tenere testa ad ogni avversario. E’ successo a Torino, dove la sconfitta, nonostante una rete (di tacco) di Lirola, «è arrivata a causa di un gran gol di Belotti» e, fa capire Lirola, succederà anche in questi 180’ che separano il Sassuolo dalla prossima stagione. Cui tuttavia ancora il giovane difensore spagnolo ancora non guarda: l’agenda è fitta e per Lirola si tratta di chiudere al meglio «quella che finora è la mia miglior stagione, nel corso della quale sono riuscito a crescere anche grazie al tipo di gioco praticato da mister De Zerbi» e, perché no, fare i conti anche con il futuro. Forse neroverde, ma chissà: «Sono un giocatore del Sassuolo, ho un contratto lungo (fino al 2023, ndt) e oggi penso a fare il meglio qui, ma nel calcio non si può mai sapere: vedremo se ci sarà la possibilità di fare un salto di qualità, o se restare ancora…»

Stefano Fogliani