Lucas, Micah e Nimir Abdel Aziz: quanta nostalgia tra gli ex gialli

Le dichiarazioni dei giocatori impegnati nella Vnl aprono a scenari di ritorno da non sottovalutare

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di Alessandro Trebbi

Mentre Francia e Italia ieri sera si davano battaglia sul campo della Unipol Arena di Casalecchio di Reno, con Andrea Giani ed Earvin Ngapeth (con nuova acconciatura bionda) a contendere la finale a De Giorgi e Michieletto, un dato su tutti è emerso nella cinque giorni di partite bolognesi in Vnl: la nostalgia degli ex per Modena. Il primo a inaugurare la serie, mercoledì, è stato Lucas Satkaamp, il giocatore dalla militanza più antica. Una sola stagione per lui sotto la Ghirlandina, quella più gloriosa della storia recente con Catia Pedrini, col triplete confezionato tra 2015 e 2016 che ha portato Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto: "Nei giorni di vacanza che ci concederà qui Renan Dal Zotto, il nostro ct, passerò a salutare tutti i miei amici a Modena – ha dichiarato in un perfetto italiano – ho grandi ricordi sotto la Ghirlandina. Tornare a giocare lì? Basta chiamarmi e contrattiamo subito". Il sorriso svela l’intento goliardico, ma siamo sicuri che se la nuova proprietà si potesse permettere un ingaggio come il suo, l’ipotesi non sarebbe poi così lontana. Anche Micah Christenson, comunque blindato a Kazan dal suo contratto e da quello di Bruno in gialloblù, spalanca il sorriso davanti ai ricordi: "Non avete idea di quanti messaggi e di quante visite io abbia ricevuto in questi giorni a Bologna. Modena è vicina, così in tanti hanno pensato di salutarmi: che bel clima". Tanti amici modenesi sono venuti a trovare all’Unipol Arena anche Ivan Zaytsev, mentre Nimir Abdel Aziz non ha nascosto l’amarezza di aver dovuto lasciare dopo un solo anno: "Ho provato ad aspettare fino all’ultimo, ma non c’erano le condizioni. Se tornerò un giorno? Magari". Un’ipotesi non esclusa nemmeno da Andrea Sartoretti in sede di chiusura del mercato e presentazione dei calendari. Insomma, una nostalgia di Modena che pervade tutti gli ex gialloblù. Tutti o quasi: forse non Yoandy Leal, che si è scagliato con vigore contro i tifosi dopo la sua cessione a Piacenza. L’impressione è che lo schiacciatore del Brasile non avrà molti rimpianti nel non dover più uscire dal tunnel degli spogliatoi ed entrare in campo nel ‘tempio del volley’.