Modena e Carpi cercano il loro futuro

Delle tre ipotesi possibili, quella della disputa di playoff e playout (escludendo le prime dei tre gironi) con solo andata è la più probabile

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di Davide Setti

Tocca di nuovo a loro, ai venti più uno del Consiglio Federale della Figc, riuniti da oggi alle 12, decidere il futuro del calcio italiano. Diciotto giorni dopo il "ribaltone" del 20 maggio scorso, quando le delibere dell’assemblea di Lega Pro (stop al campionato, prime in B, quarta promossa scelta con la media punti e nessuna retrocessione) vennero azzerate, i consiglieri guidati da Gravina dovranno mettere nero su bianco le modalità di ripresa dei campionati, fra cui anche quello di Lega Pro.

Carpi e Modena attendono di conoscere il loro destino e se i biancorossi hanno già ripreso l’attività in vista dei (probabili) playoff, per i gialloblù l’esito di oggi sarà decisivo per capire come e se ripartire.

LO SFONDO. Sullo sfondo del Consiglio c’è la battaglia aperta fra Lega di A e di B dopo la delibera dei presidenti della A (fra cui Lotito) che ha fatto infuriare quelli di B (fra cui sempre Lotito... evviva il calcio italiano) prevedendo che in caso di un ulteriore stop per il virus non ci sarebbero retrocessioni in B e quindi nemmeno promozioni dai cadetti. Il patron Vigorito del Benevento ha già fatto sapere che scatenerebbe un terremoto, ma probabile si tratti solo di una macchinazione politica per rivendicare un ruolo più pesante nel processo decisionale. Anche perché le chance che la delibera venga ratificata dal Consiglio sono pari a zero con appena 3 consiglieri della A su 21.

LEGA PRO. In questo clima da coltelli volanti ameno A e B hanno un futuro che sembra chiaro, si riparte dal 20 giugno per cercare di finire la stagione, mentre in caso di stop si userà la media punti e non l’algoritmo deliurante proposto da Gravina.

Ma la C? Può davvero accadere di tutto. Se diciotto giorni fa molte indiscrezioni avevano fatto anticipare di qualche giorno il ribaltone, ora è tutto avvolto nel mistero.

Le ipotesi sono almeno tre.

La prima, con chance molto basse ma ancora esistenti, che si decida di riprendere addirittura finendo la regular season. Carpi, Bari e Reggiana, che credono in una rimonta su Vicenza e Reggina, sarebbero favorevoli. Ma anche il Monza, cui bastano un paio di vittorie per la B.

La seconda avrebbe anche un po’ di logica (ma in Figc questa è una parola sconosciuta) e farebbe giocare solo playoff e playout completi, ma comprendendo anche le prime tre (Monza, Vicenza e Reggina) e anche le ultime tre perché se si deve tornare in campo lo devono fare tutti.

La terza, quella che al momento da via Allegri sembra avere più peso, invece regala la B a Monza, Vicenza e Reggina, mentre evita la D diretta alle ultime facendo giocare playoff e playout con gare di sola andata sul campo delle meglio piazzate. Per il Vicenza (tutt’altro che certa della B con un calendario pessimo e due rivali affamate che la tallonano) sarebbe il quarto "regalo" della Figc a tavolino dopo i tre ripescaggi ravvicinati in B del 2005, 2012 e 2014 che ne fanno la squadra più "fortunata" d’Italia degli ultimi 20 anni.

·TV QUI. Gli esiti del Consiglio Federale saranno al centro della puntata di stasera di Sport Qui, in onda dalle 21 su Tv Qui (canale 19 e www.tvqui.it): ospiti in collegamento il dg canarino Roberto Cesati e il patron biancorosso Stefano Bonacini.