Modena giù dal podio quinta forza in Superlega

Trento e Piacenza hanno allestito due rose da scudetto in grado di reggere il passo delle favorite Perugia e Civitanova. Qualità per Monza, incognita Milano

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Anche se il mercato non è ancora concluso definitivamente (basti pensare che a Modena manca ancora l’annuncio di Vettori), ormai la griglia di partenza della SuperLega 20202021 può essere grossomodo definita almeno per ciò che riguarda le posizioni di testa. Ecco allora la griglia di partenza.

SIR SAFETY PERUGIA. Travica (P), Atanasijevic (O), Leon (S), Plotnytskyi (S), Solé (C), Russo (C), Colaci (L). All. Heynen. Anche e soprattutto per la qualità dei cambi (Ter Horst, Vernon Evans, Ricci, assieme a Lanza, ormai separato in casa) è senza ombra di dubbio la corazzata del torneo, candidata a vincere tutto non solo in Italia. La qualità dell’attacco di palla alta è sensazionale, libero e alzatore garantiscono esperienza (anche se Travica ormai da qualche anno non gioca più in una squadra da scudetto), i centrali sono tre e intercambiabili.

LUBE CIVITANOVA. De Cecco (P), Rychlicki (O), Juantorena (S), Leal (S), Simon (C), Anzani (C), Balaso (L). All. De Giorgi. Sostanzialmente al pari della Sir, ecco Civitanova: Bruno via, ma dentro un pari grado come De Cecco, l’incognita è la tenuta fisica alla lunga distanza di una squadra con pilastri non più giovanissimi. Anche qui panchina di livello con Kovar, Yant e Diamantini.

ITAS TRENTINO. Giannelli (P), Nimir Abdel Aziz (O), Lucarelli (S), Kooy (S), Lisinac (C), Podrascanin (C), Rossini (L). All. Lorenzetti. Qui una rivoluzione. Il potenziale della formazione trentina è devastante, in particolare con la battuta e l’attacco, senza contare la coppia di centrali serba, forse oggi la più forte del pianeta. La squadra in mano a Lorenzetti potrà lottare per vincere tutto se saprà darsi un equilibrio in seconda linea: Rossini garantisce, ma né Lucarelli né Kooy sono martelli di ricezione.

GAS SALES PIACENZA. Hierrezuelo (P), Grozer (O), Russell (S), Clevenot (S), Polo (C), Candellaro (C), Scanferla (L). All. Gardini. La nuova superpotenza è, per caratteristiche, una squadra molto simile a Trento, con opposto più tarato sulle gare secche, palleggiatore d’estro, centrali più deboli e lo stesso problema: terrà la seconda linea?

MODENA VOLLEY. Christenson (P), Vettori (O), Petric (S), Lavia (S), Stankovic (C), Mazzone (C), Grebennikov (L). All. Giani. A nomi la formazione gialloblù parte dietro, ma ha un enorme punto di forza: il libero più forte del pianeta, assieme a tre attaccanti che più o meno si equivarranno. Può dar fastidio, soprattutto se piazzerà un colpo (di banda) a stagione in corso.

LE ALTRE. Più o meno al pari di Modena ci sarà la Vero Volley Monza di Fabio Soli: Orduna e Lugumdzija in diagonale unisono esperienza e sana ‘ignoranza’, Dzavoronok e Daviskiba lo stesso in banda, al centro ci saranno Holt e Galassi. LaTop Volley Cisterna di Tubertini non sarà da meno, con Sabbi come opposto, Tillie e Randazzo di banda, Krick al centro. Dietro le altre: di Verona si sa pochissimo (Stoytchev in panchina, Kaziyski in campo, e poi?), la Milano di Piazza ha confermato Sbertoli, Maar, Kozamernik e Piano per prendere Patry opposto e Ishikawa di banda e darà fastidio, la rivoluzione di Padova parte con Shoji al palleggio e Stern opposto, Vibo ha piazzato il colpo Rossard, Ravenna, come detto è ancora piena di dubbi.

Alessandro Trebbi