Modena, la strana vigilia di mister Tesser Taglia il traguardo ma si cerca un successore

Quella di domani potrebbe essere l’ultima panchina gialloblù del tecnico che ha raggiunto la salvezza. Il ’termometro’ social esprime perplessità

di Alessandro Troncone

Ultimo tango a... Modena. Non sarà Marlon Brando, Attilio Tesser. Non c’è la Tour Eiffel sullo sfondo, ma lo stadio ’Braglia’, teatro dell’avventura canarina dell’allenatore di questi due anni appena trascorsi. Momenti che lui stesso avrà ripercorso, avrà ricordato in questa settimana che lo porta alla vigilia più insolita che abbia mai vissuto da quando il Modena lo ha scelto per vincere e confermarsi.

Non scopriamo più l’acqua calda quando parliamo di un allenatore ad un passo e mezzo dai saluti, questa pare essere la strada che la dirigenza intraprenderà una volta terminato il campionato e, dal suo punto di vista, legittimamente. Nonostante Tesser abbia ancora un altro anno di contratto e, attraverso la sua voce diretta nel post Benevento, abbia rimesso il giudizio finale nelle mani della società lasciando pensare anche ad una disponibilità a continuare sulla panchina gialloblù. Ma, come detto, la partita con il Sudtirol di domani sera somiglia davvero ad un ultimo ballo. I meriti di Tesser restano sotto gli occhi di tutti, promozione e salvezza sono risultati arrivanti pure in anticipo rispetto alla tabella di marcia dei Rivetti. D’altra parte, il Modena penserà bene ai numeri comunque difficili da non sottolineare come le 16 sconfitte e le 52 reti subite, tra l’altro il Modena ha vinto appena 2 gare (Pisa e Perugia) nelle ultime 13. Senza dimenticare quel che poi sarà il progetto triennale, incentrato su investimenti giovani e futuribili, mixati a quei giocatori colonna portante come Gagno, Pergreffi, Gerli, Falcinelli e lo stesso Strizzolo che vola verso il riscatto dalla Cremonese. In tal senso, i vari Guiebre, Bozhanj, Abiuso che rientrerà dalla Pergolettese, il rinnovo di Ponsi, i contratti a lungo termine con Giovannini e Bonfanti, sono tutti paletti già ben saldi.

Tornando all’attualità, la prossima settimana sarà decisiva. Ci sarà l’incontro tra le parti e a meno di clamorose sorprese comincerà una nuova era, la seconda della gestione Rivetti. Che, a suo modo, sarà diversa dalla filosofia di questi primi due anni improntata sui risultati del campo, ottenuti in modo coerente da Tesser. Ottenuti grazie a quella forte ossatura creata, la stessa ossatura che è servita per raggiungere la permanenza in B quest’anno. Nel frattempo, sui social è cresciuto parecchio il partito ’pro Tesser’. Allenatore ritenuto giusto, con le dovute modifiche alla rosa per la prossima stagione. Le quotazioni di Paolo Bianco restano sempre molto alte, il profilo è di quelli tra i più considerati per il cambio in panchina. Per i nomi, ci sarà tempo (non troppo). Per conoscere i motivi e le modalità di un ormai sempre più probabile addio di Tesser, basterà attendere il triplice fischio della partita con il Sudtirol, l’ultimo tango... a Modena.