Modena si schianta contro il muro perugino

Niente da fare per Valsa group contro i ’mostri’ della Sir Safety alla nona vittoria consecutiva: finisce tre set a zero, l’ultimo il più combattuto

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SIR SAFETY CONAD PERUGIA

3

VALSA GROUP MODENA

0

(25-17 25-16 25-20)

Perugia: Herrera 13, Giannelli 1, Semeniuk 10, Leon 11, Russo 11, Solé 7, Piccinelli (L), Colaci (L2), Ropret, Rychlicki ne, Flavio Gualberto ne, Mengozzi ne, Cardenas ne, Plotnytskyi ne. All Anastasi.

Modena: Lagumdzija 10, Bruno 2, Ngapeth 7, Rinaldi 7, Sanguinetti 3, Stankovic 2, Rossini (L), Sala 1, Salsi, Krick 1, Bossi ne, Marechal ne, Malavasi ne, Gollini (L2) ne. All. Giani

Arbitri: Zavater e Giardini.

Note: spettatori 2771. Durata set: 23’, 26’, 28’. Tot: 1h16. Perugia: ace 4, bs 15, muri 12, errori totali 20.

Modena: ace 2, bs 12, muri 2, errori totali 22.

Un match senza storia, una dimostrazione di forza che non si vedeva da tempo con Modena in campo, una differenza abissale tra due formazioni che giocano un campionato diverso: non potrebbe essere altrimenti, vista qualità e profondità della rosa di Perugia rispetto a quella gialloblù, rimane però il dubbio, richiamato anche da Andrea Giani a fine match, che la Valsa Group potesse giocarsi con più ferocia agonistica le proprie carte. La sconfitta sarebbe molto probabilmente arrivata lo stesso, ma con dimensioni diverse e un’autostima, nel pullman di rientro, meno scalfita. Troppe le imprecisioni, soprattutto a carico di un Earvin Ngapeth abulico, mentre Rinaldi e Lagumdzija si sono schiantati spesso e volentieri contro il muro avversario, la ricezione della Sir è andata in difficoltà soltanto per un paio di minuti a metà terzo set e i centrali non hanno visto la palla a muro: 12 a 2 il differenziale nel fondamentale a fine match. Andrea Giani promuove Sanguinetti titolare a inizio match, Anastasi fa turnover con Herrera opposto, Solé al centro con Russo, Piccinelli libero.

L’ace di Herrera è il prologo alla prima fuga Perugia, con Lagumdzija fuori giri e Rinaldi murato (6-2). Ngapeth reagisce fine al -2, ma Lagumdzija fatica in attacco, ancora una murata costa a Modena il 14-9 di svantaggio poi Ngapeth sbaglia per il 16-10. Qualche buona giocata ma i gialloblù non sfruttano le occasioni, non mettono in difficoltà la ricezione casalinga e vanno sotto fino al 22-15 e poi al 25-17. Subito break per la Sir anche nel secondo, con Lagumdzija di nuovo in difficoltà.

Modena però sembra capire come affrontare il copione, più sbarazzina e aggressiva in difesa, il problema è che con questa Perugia basta mollare un secondo e ci si ritrova con un break in più di svantaggio (15-10). Herrera segna l’ace del 20-14, Ruso il muro del 21-14, Ngapeth l’erroraccio del 22-14. Finisce 25-16 con Semeniuk. Giani butta nella mischia Krick per Stankovic a inizio terzo set, ma lo spartito non cambia: con Russo in attacco e a muro la Sir fa 2-0 subito e poi 9-6: ancora Lagumdizja murato, ancora Ngapeth impreciso in bagher prima che in attacco. Modena prova a reagire tornando a -1 e poi pareggiando a quota 13 con Giovanni Sanguinetti. È un punteggio effimero: Leon mura Rinaldi ma ancora con un ace, Bruno pareggia a quota 18. Solé fa buona guardia a rete per il 21-19. Modena si arrende allora, sbaglia per la prima volta Rossini, sbaglia Lagumdzija, Solé mura Rinaldi e arriva in fretta il 25-20.

Alessandro Trebbi