
di Alessandro Troncone
Vanno prese, come spunto, le parole utilizzate da Attilio Tesser in un suo recente intervento nel quale il tecnico canarino specificava, senza mezzi termini, che per puntare ad un posto nei playoff serve, anzitutto, ritrovarsi nei post partita con i tre punti in mano. Cosa che non è avvenuta nei due derby, seppur quei due punti abbiano avvicinato ancor di più il Modena al vero obiettivo stagionale: la salvezza.
Ora, siccome sognare non costa nulla, è bene ribadire che quel sogno è ancora lì, a pochissimi passi ed è vista Laguna, luogo davvero cruciale nel quale può essere trasformato in realtà. Ma, torniamo al concetto iniziale. Vincere. Lontano dal ’Braglia’ al Modena è riuscito spesso e anche in occasioni importanti, basti pensare alle sei vittorie ottenute nelle trasferte di Ascoli, Parma, Ferrara, Bolzano, Brescia e Perugia che hanno di fatto costruito il bottino essenziale per arrivare tranquillamente a questo momento della stagione.
Tra le note liete c’è sempre stato anche il dato delle reti realizzate, il Modena ne ha segnate 43, più di Sudtirol, Parma e Cagliari tanto per intenderci e per qualche tempo è stato un attacco al pari del Frosinone capolista. Questo dato è fisiologicamente venuto a mancare nell’ultimo mese, per dare priorità al lavoro difensivo e di equilibrio che la scoppola di Palermo ha richiesto. Dopo la Sicilia, i canarini hanno segnato appena 2 volte in 4 partite, di cui una da calcio d’angolo (con il Parma). Non è il caso di parlare di difetto, ma è un dato di fatto che gli attaccanti gialloblù abbiano attraversato alcune problematiche fisiche che non sempre hanno permesso di mantenere alta la media realizzativa. Trattasi di un andamento fisiologico e ci mancherebbe altro, soprattutto quando si arriva al finale di stagione con tensione e responsabilità sul groppone. A Venezia, a proposito, merito anche di un avversario ’aperto’ a giocarsi la partita, non propriamente attento difensivamente parlando ma molto bravo in fase d’attacco, ci si aspetta una partita nella quale anche il Modena potrebbe trarre giovamento per ritrovare il gol perduto. Sono necessari quelli per sognare.
L’appuntamento in laguna è uno degli ultimi per provarci e nulla è impossibile a 4 giornate dalla fine, non farlo sarebbe quasi un peccato arrivati a questo punto. Ripensando anche al 2-2 dell’andata. Col senno di poi, quei due punti persi a pochi secondi dal triplice fischio, sono esattamente i due punti che oggi separano il Modena da un traguardo inaspettato ma a portata di mano.