
Christian Storci, nuovo socio di maggioranza di Modena Volley, critica il passato e presenta il rinnovato assetto societario.
Una conferenza stampa che ha sancito una linea netta di divisione col passato recente, quella in cui il nuovo socio di maggioranza di Modena Volley, Christian Storci (nella foto), ha presentato il quadro del rinnovato assetto societario e ha tracciato le linee programmatiche quantomeno per la prossima stagione. Una cesura che in modo particolare riguarda la presa in carico delle responsabilità: Christian Storci non ha usato giri di parole per raccontare gli inciampi e i fallimenti delle ultime due stagioni e non ha lesinato critiche allo staff societario per intero, mettendo di fatto tutti i componenti dell’organigramma del sodalizio di viale dello Sport in discussione. Ha parlato dei deficit di comunicazione coi tifosi, di quelli con la stampa, e più in generale di un ambiente che va di nuovo recuperato, col quale vanno instaurate dinamiche diverse.
Solo una cosa è mancata alla conferenza stampa e alle dichiarazioni di Storci: una decisione, un cambiamento netto effettivo, esecutivo. Rimandato a una sorta di esame generale, per tutti, nella prossima stagione sportiva. L’auspicio, ovviamente, è che alle parole nuove pronunciate ieri possano seguire presto dei fatti concreti, sia da un punto di vista gestionale sia da un punto di vista sportivo. Un aspetto sportivo rimasto ai margini, giustamente, della conferenza (dato che il mercato per la prossima stagione è ormai concluso) ma che diventa determinante nelle scelte strategiche del breve e medio periodo, soprattutto se come dichiarato da Storci è in prima istanza ciò che succede sul campo a fare comunicazione con l’ambiente esterno alla squadra. Quali decisioni verranno prese sulla rosa? Chi andrà? Chi rimarrà? C’è un progetto sportivo di lungo termine, lungimirante, che faccia scordare gli ultimi dolorosi addii, di Boninfante e Gutierrez, per fare due esempi?
Solo il tempo lo dirà: ieri è stato mosso un primo positivo passo e la speranza è che le idee siano davvero chiare o si schiariscano in breve.
Infine, il tema della modenesità del nuovo assetto: certamente un aspetto positivo, anche se non determinante, per riallacciare i rapporti col territorio. Ha fatto bene Storci a sottolineare di essere un frequentatore del PalaPanini fin dalla sua prima partita, perché questo può essere un elemento di coesione con quella frangia di tifosi, molto estesa, che alla storia ci tiene, alla maglia e ai nomi ci tiene. Persino a quella foto sbiadita di Peppino Panini che potrebbe tornare nell’atrio, a ricordare perché il palasport si chiama così e perché tanti modenesi amano incondizionatamente questo sport così tremendo e così bello.
Alessandro Trebbi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su